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Cade in casa, la dimettono e muore a 88 anni

Aperto un procedimento per omicidio colposo

Tragedia a Montecchio Maggiore: la storia di Caterina Marisotto e il dramma dell'errore medico

Sono giorno di angoscia e dolore, per i familiari di Caterina Marisotto, un'anziana di 88 anni di Montecchio Maggiore (Vicenza), il cui destino è stato segnato da una serie di eventi che hanno portato alla sua morte. La vicenda ha sollevato interrogativi sulla gestione delle emergenze sanitarie e sulla responsabilità medica, portando all'apertura di un procedimento penale per omicidio colposo.

Secondo le attuali ricostruzioni, il 30 ottobre, Caterina Marisotto cade nella sua abitazione, riportando una frattura all'omero sinistro. Nonostante i dolori lancinanti e la chiamata al 118 da parte dei familiari, i medici del Pronto Soccorso di Arzignano non avrebbero rilevato l'emorragia interna che si stava sviluppando. Dimessa con l'invito a tornare per una visita ortopedica, l'anziana inizia a manifestare dolori sempre più intensi, accompagnati da un ematoma sul fianco sinistro.

Il primo novembre, Caterina viene riportata al Pronto Soccorso, ma anche in questa occasione i medici non avrebbero colto la gravità della situazione. I dolori addominali vengono attribuiti a una "lieve costipazione" e la paziente viene dimessa nuovamente.

Il 2 novembre, i sintomi peggiorano: Caterina manifesta confusione mentale e delirio. Solo allora, al terzo accesso al Pronto Soccorso, viene ricoverata e sottoposta a una Tac che rivela un'emorragia interna. Viene trasferita d'urgenza all'ospedale di Vicenza per un intervento di embolizzazione, ma è troppo tardi. L'operazione riesce solo parzialmente e l'anziana muore il 8 novembre.


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