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La caldaia funziona male: uccisa dalle esalazioni

E' stata trovata a letto, senza vita

Una tragedia che ha scosso profondamente la comunità di San Pietro di Feletto. Rossana Billi, 62 anni, operatrice presso "La Nostra Famiglia", è stata trovata senza vita nella sua abitazione di via Crucolon, al civico 29. La scoperta è avvenuta intorno alle 9.30, quando un'amica, preoccupata per il mancato contatto, ha dato l'allarme. La scena che si è presentata ai soccorritori è stata di una quiete irreale: Rossana giaceva nel suo letto, con gli occhiali ancora sul naso, come se si fosse addormentata leggendo.

Le prime indagini hanno subito puntato il dito contro un nemico silenzioso e letale: il monossido di carbonio. Le esalazioni, probabilmente causate da una caldaia malfunzionante, avrebbero saturato l'ambiente, portando alla morte della donna. La caldaia a condensazione, installata nell'abitazione in affitto, potrebbe non essere stata collegata correttamente alla tubatura del gas. Tuttavia, non si esclude che i lavori di ristrutturazione in corso possano aver contribuito al tragico evento. La Procura di Treviso ha disposto un esame autoptico per chiarire le cause del decesso e fugare ogni dubbio, inclusa la remota ipotesi di un gesto estremo.

La notizia della morte di Rossana Billi ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità di San Pietro di Feletto. Rossana era una figura di riferimento, non solo per il suo lavoro come operatrice socio-sanitaria presso "La Nostra Famiglia" di Conegliano, ma anche per il suo impegno sociale. Era il cuore pulsante dell'associazione "La mitica 5ª A", dedicata alla raccolta fondi per le persone in difficoltà. La sua scomparsa ha colpito profondamente colleghi e amici, che la ricordano come una professionista appassionata e una persona di grande umanità.


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