L'apertura si allontana ancora

Potrebbe sembrare una soap opera se non fosse che si sta parlando di un servizio di fondamentale importanza per la città che manca ormai da quasi dieci mesi, ossia dal 31 gennaio scorso. Questa volta, però, potrebbe essere davvero l’occasione giusta per vedere il polo natatorio riaprire le proprie porte ai cittadini. Il condizionale è d’obbligo dal momento che i colpi di scena, le sorprese, i passi in avanti e soprattutto quelli indietro fino ad oggi sono stati tanti. In qualsiasi caso una nuova scadenza è segnata sul lungo calendario di questa vicenda. Si tratta del 20 novembre. Entro tale data, infatti, è previsto che Rhodigium Nuoto consegni alla commissione di gara gli ulteriori chiarimenti richiesti. La commissione, vale la pena ricordarlo, ha il compito di assegnare in concessione il servizio di gestione dell’impianto chiudendo così la lunga e spinosa partita del bando, iniziata la scorsa primavera, in pieno periodo commissariale e, di fatto, riaperta dal Tar del Veneto (al quale Rhodigium Nuoto aveva presentato ricorso) con la sentenza dello scorso 9 ottobre. La sentenza in questione ha annullato la precedente esclusione di Rhodigium Nuoto dal bando ed annullato anche il successivo affidamento all’altra società in corsa, Pool 4.0. Tutto perché il disciplinare di gara, che prevede 15 giorni di tempo per fornire eventuali chiarimenti chiesti dalla commissione stessa, non era stato rispettato. A quel punto la commissione di gara si è ricostituita, ha atteso per 15 giorni i primi chiarimenti da Rhodigium relativi all’offerta presentata e al piano economico finanziario collegato, e poi, colpo di scena, ha chiesto ulteriori chiarimenti. E quindi il conto dei 15 giorni è ripartito. La fase di attesa della nuova documentazione, come detto, si chiude il 20 novembre, sempre che Rhodigium Nuoto non decida di presentarla in anticipo.

In tutto questo la domanda resta sempre la stessa: quando riaprirà la piscina? “Impossibile fare previsioni - afferma l’assessore allo sport Andrea Bimbatti - anche noi, come giunta, aspettiamo le decisioni della commissione. Quando arriveranno le carte ci diranno quali saranno i prossimi passi. Aspettiamo”.