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Ecoambiente, per l’Ad ora ci siamo

Cittadin: “Investimenti giusti per abbassare le tariffe”. E Conchi va all’attacco su Polaris

Ecoambiente, per l’Ad ora ci siamo

Nomina in vista per il consiglio di amministrazione di Ecoambiente. Nel giro di una quindicina di giorni, l’assemblea dei soci della società pubblica che gestisce in house il ciclo integrato dei rifiuti dovrebbe formalizzare l’incarico del nuovo amministratore delegato che, dissipati tutte le ombre e i dissapori politici, andrà al lendinarese in quota Fratelli d’Italia Nadir Destefani.

La proposta sarà formulata dal Comune di Rovigo, socio di maggioranza di Ecoambiente, ossia dal sindaco Valeria Cittadin che conferma la scelta derivata da una lunga trattativa, non priva di contrasti, tutta interna alla maggioranza di centrodestra e, soprattutto, interna proprio a Fratelli d’Italia. A quanto pare, però, l’intesa sembra essere stata raggiunta e Destefani, che poi è il nome proposto dal direttivo provinciale di Fdi contro il gruppo rodigino che caldeggiava il nome di Marco Trombini, sembra ormai condiviso da tutti in vista dell’imminente assemblea dei soci. “Non importa quanto tempo ci abbiamo messo - commenta il sindaco Cittadin - ma come si fanno le cose”.

Ma Cittadin guarda avanti: “Il ruolo che il nuovo amministratore delegato si appresta a ricoprire sarà un ruolo importante che andrà di concerto con una grande e necessaria condivisione con tutto il resto del cda, quindi con il presidente Pier Paolo Frigato e con il consigliere Chiara Turolla che restano in carica, ma anche con il Consiglio di bacino. Una relazione importante e proficua dovrà infatti essere instaurata con il neopresidente Tiziano Menon. Siamo tutti consapevoli che le scelte da fare sono molte ma l’elemento che sta alla base della consegna che diamo al nuovo amministratore delegato è che le nuove tariffe della raccolta rifiuti, ossia la Tarip, aspetto legato anche alle scelte strategiche del Consiglio di bacino, assolutamente non vadano ad aumentare ma anzi noi auspichiamo che con gli investimenti giusti si possano addirittura calmierare”.

Restando nell’orbita delle nomine nelle società del settore rifiuti, nei giorni scorsi Ecoambiente ha replicato, tramite lettera protocollata, all’ormai ex segretaria provinciale di Fdi Valeria Mantovan firmataria a sua volta di una mail inviata, anche tramite pec, alle segreterie di Ecoambiente e della controllata Polaris, con la quale caldeggiava la nomina di Diego Melloni a presidente della stessa Polaris (il cda è stato nominato dall’assemblea di Ecoambiente martedì scorso e il nuovo presidente è Alberto Patergnani). Nella mail di risposta a Mantovan, firmata dal presidente Frigato, oltre a chiarire che il cda ha valutato tutte le candidature pervenute tramite mail, segnala che la comunicazione di un appoggio politico ad un candidato è contrario al principio di imparzialità dell’amministrazione. La replica si chiude lapidaria citando l’articolo 97 della Costituzione.

E proprio su questo episodio di ingerenza nelle decisioni di Ecoambiente interviene anche il consigliere di Cambia Rovigo Ezio Conchi secondo il quale la segnalazione “rappresenta non solo una indebita ingerenza nei confronti di Ecombiente, ma si palesa grave, soprattutto perché il partito Fdi ha ritenuto di scavalcare il sindaco del Comune di Rovigo, detentore del 51% delle quote, che unitamente agli altri soci di Ecoambiente ha voce in capitolo”.

Il consigliere, dunque, conclude: “Ho il dovere di segnalare detto fatto evidenziando che nessun partito è deputato ad interferire direttamente con la partecipata del Comune capoluogo. Diversamente, se così fosse, ogni soggetto politico o lista civica potrebbe proporre propri nominativi condizionando in tal modo l'ente che deve, invece, agire in piena autonomia”.

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