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LE OPINIONI

“Più ambiente e attrattività”

I cittadini chiedono anche migliori impianti sportivi

A Rovigo si vive, e potrebbe, vivere bene: risalendo le posizioni degli anni scorsi, il capoluogo rodigino avanza nella nuova edizione dell’indagine annuale sulla qualità della vita 2024, realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, raggiungendo il 51esimo posto sui 107 totali. Nel 2022, infatti, la città arrancava al 70esimo posto, per passare, poi, nell’annata seguente, al 64esimo. Ben 13 posizioni in più hanno fatto salire Rovigo a metà della classifica e che la pongono già più vicina alle altre provincie venete che, come Padova e Verona, si  confermano nella “top ten” della lista.

Il riconoscimento di un aumento progressivo di “benessere” abitativo, sociale, finanziario e culturale apre a diverse considerazioni dei rodigini su quanto è stato fatto e occorre ancora fare per premettere al capoluogo di avvicinarsi alle altre grandi città della Regione, dato che, nella classifica di quest’anno, ne risulta il fanalino di coda.
“Credo che la sostenibilità ambientale sia un tema importante per migliorare la qualità della vita, - spiega Guido - ritengo che si debba tenere in considerazione la qualità dell’aria legata al traffico privato. Occorrerebbe fare attenzione alla vitalità del centro, che soffre la concorrenza dei centri commerciali di periferia”. Per garantire una buona vivibilità in città, aggiunge: “C’è anche il tema degli impianti sportivi, parecchi sono in manutenzione (piscina, pista pattinaggio) e, non ultimo, quello dei cosiddetti  ‘vuoti urbani’: peggiorano l’immagine e l’attrattività della città”.
Proprio in merito alla frequentazione del centro, Enrica commenta: “Manca attrattività per i giovani: chi non ha la patente e non può permettersi di andare fuori città, non trova molto. A Rovigo non c’è tanto per i giovani, metterei qualcosa in più”.
“Facilitare l’uso della bici e implementare le poche piste ciclabili”, sottolinea Massimo, che, evidenziando il problema dell’inquinamento a Rovigo, conclude: “E’ indubbio che la pianura padana è una delle zone d’Europa più inquinate, il centro storico viene continuamente bersagliato da un traffico di passaggio (corso del popolo), si potrebbe chiudere  la viabilità entro la cintura muraria”.
Alessandra, invece, in merito a turismo e cultura, annota: “Ci vorrebbe più aggregazione fra i cittadini ma comunque noto che, da questa estate, ci sono state nuove iniziative, spettacoli eccetera per molte fasce d’età. Rovigo sta migliorando e dovrebbe progredire sempre di più in questo”.

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