Regole più severe per i monopattini

“Il nostro impegno è di prendere in mano tutta la partita della viabilità, anche alla luce delle disposizioni del nuovo codice della strada, per condividere le soluzioni migliori con tutti i cittadini”. Lo aveva detto già alla vigilia dell’approvazione delle nuove norme, l’assessore alla viabilità e alla polizia locale di Rovigo Mattia Maniezzo.

Il punto centrale è quello che riguarda le piste ciclabili. O, meglio, le corsie ciclabili. E, in particolare quelle “promiscue”, ovvero le corsie rosse realizzate all’interno delle corsie di marcia delle auto, come in via Pascoli o in via don Minzoni, alle quali il ministro dei trasporti Matteo Salvini ha dichiarato guerra bollandole come insicure. Tuttavia, su questo fronte tutto è demandato ad ulteriori provvedimenti.

“Le condizioni per la realizzazione della ‘corsia ciclabile’ - si legge - nonché la relativa segnaletica, sia in ambito urbano che extraurbano, sono stabilite con decreto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti da adottarsi entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge”. Le piste rodigine, dunque restano in pista.

Tra l’altro l’assessore aspettava con trepidazione la regolamentazione dell'uso dei monopattini con obbligo di casco, targa e assicurazione perché sono mezzi potenzialmente pericolosi: “Una stretta è necessaria perché spesso sono usati in modo pericoloso”.