VOCE
PIANO DEL TRAFFICO
21.11.2024 - 07:00
Lo stop al piano generale del traffico urbano deciso dalla giunta Cittadin stupisce la Civica per Rovigo mentre un’altra parte della minoranza, il Pd, aveva visto delle criticità, un’altra ancora, il Forum dei cittadini, esprime rammarico. La frenata era “un atto doveroso”, invece, per Fratelli d’Italia mentre per Forza Italia, i percorsi ciclabili avrebbero dovuto essere condivisi con i cittadini.
Insomma, mentre la maggioranza è granitica sul fatto che sia necessario mettere mano al Pgtu, l’opposizione ha opinioni anche molto diverse tra loro. Andando con ordine, il capogruppo Fdi Nello Piscopo chiarisce: “Già in campagna elettorale avevamo delle perplessità soprattutto per la ciclabile di via Don Minzoni, poi il 5 novembre in consiglio comunale presenterò un’interrogazione per conoscere chi sia il Rup del progetto ciclabili, perché si conosce il progettista (l’architetto Alessandro Massarente, ndr) ma bisogna sapere anche chi ha seguito il progetto negli uffici comunali. Ho visto quello che è stato fatto in via Pascoli: così com’è, la ciclabile crea problemi di sicurezza. Bene anche fermare l’inversione dei sensi di marcia che non si possono introdurre tout court. Bisogna considerare che Rovigo non è Milano: siamo già una città a misura d’uomo. Tra l’altro, a parte poche strade in alcuni orari di punta, nessuna strada di Rovigo si può dire trafficata. E poi ogni volta che si cambia viabilità, si cambiano le abitudini dei cittadini e si mettono in difficoltà le attività commerciali. Invece il commercio deve andare di pari passo con la viabilità”.
Paolo Avezzù, capogruppo di Forza Italia, dal canto suo, sottolinea: “Il piano delle ciclabili, eredità della giunta di sinistra Gaffeo, è stato fatto in modo ideologico e sta creando solo problemi ai cittadini. Siamo per una città vivibile, cominciando da un Corso del popolo aperto il più possibile. Altrimenti le auto sono costrette a infilarsi in vie strette alternative, aumentando caos ed inquinamento. E soprattutto deve essere un piano condiviso con i cittadini, che sono i veri ‘padroni’ della città e non gli amministratori, che sono solo degli umili servitori”.
Passando all’opposizione, Elena Biasin, capogruppo di Civica per Rovigo, esprime stupore per la “scelta della giunta Cittadin di bloccare con una decisione ‘politica’ il piano del traffico redatto da un tecnico specializzato e già sottoposto ad un rigoroso iter approvativo durante la precedente amministrazione” e aggiunge: “Non è stato specificato dall’attuale giunta in base a quali motivazioni tecniche verificabili sia stata presa questa decisione di ‘stoppare’ il piano. Nell’interesse della città penso sia necessario completare quanto già avviato evitando scelte che rischiano di sembrare più che altro demagogiche”.
Per il Pd, invece, il capogruppo Diego Crivellari evidenzia: “Attendiamo di capire dove porterà questa sospensione del Piano del traffico, anche se con tutta evidenza già saltavano all’occhio alcune criticità che sicuramente meriteranno di essere trattate con la dovuta attenzione. Nel caso delle nuove ciclabili, al di là delle lodevoli intenzioni, mi sembra altrettanto evidente che in qualche caso si sono create situazioni poco agevoli per l’utenza e con più di qualche dubbio circa la sicurezza per i cittadini. Esistono poi situazioni particolari come, per esempio, via Anita Garibaldi in cui l’intervento che si sta realizzando si traduce nel venir meno di parcheggi che servivano utilmente la zona. Insomma, alcune correzioni si impongono, anche se attendiamo dalla giunta indicazioni meno vaghe e, soprattutto, attendiamo di capire se e come si vedrà emergere una visione complessiva sul tema del traffico e della viabilità. I problemi, al di là del Pgtu e delle ciclabili, non mancano”.
Mentre il capogruppo del Forum Matteo Masin commenta: “Credo che, all’inizio di ogni mandato, chi governa si trovi di fronte ad una scelta: o inizia a fare quello che si era impegnato a fare oppure, se trova difficoltà ad essere conseguente, gli rimane, semplicemente, da differenziarsi rimettendo in discussione le cose più controverse che hanno caratterizzato la precedente amministrazione. Posso dire che, da parte mia, c’è forte rammarico, perché la nostra amministrazione aveva inteso dare continuità al lavoro svolto dalle precedenti amministrazioni”.
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