Nuova stazione elettrica la Comuna alza le antenne

Antenne puntate sulla sottostazione elettrica che dovrebbe essere realizzata alle porte di Grignano Polesine, in un terreno privato: la questione è nelle mani dell’amministrazione. A fare il punto della situazione, anche per tranquillizzare i residenti è l’assessore alle frazioni Michele Aretusini che, insieme al consigliere Silvia Pavan, ha incontrato i rappresentanti degli Antichi beni originari di Grignano Polesine, ente che gestisce e assegna i terreni della Comuna ai residenti. Il motivo? Il terreno sul quale dovrebbe sorgere la stazione elettrica confina con una proprietà della Comuna e proprio sul confine dovrebbero essere installati dei piloni.

Ma per capire di che cosa si tratta, è necessario fare un passo indietro. “Da tempo è iniziato l’iter per l’installazione di un impianto fotovoltaico ad Arquà - spiega Aretusini - ma la stazione elettrica e le relative opere di connessione afferenti l’impianto dovrebbero sorgere a Grignano in via Stopazzine, all’altezza della sede della Casa di Abraham in un’area privata”. Si possono fare solo qui, perché altrimenti bisognerebbe ricorrere a nuovi tralicci.

Tutto parte lo scorso 5 gennaio, quando la Regione ha avviato il procedimento di verifica di assoggettabilità a Via per il progetto dell’impianto. Da gennaio ad oggi, nel frattempo, si sono verificati vari passaggi: richieste di integrazioni, da parte della Regione e dal Comune proprio in merito alla sottostazione elettrica, compreso il progetto definitivo “che noi non abbiamo ancora visto - puntualizza Aretusini - abbiamo solo una planimetria ma non è sufficiente”. La cosa che più lascia perplesso l’assessore, però, è il fatto che nessuno fino ad oggi si sia preoccupato di pensare alle opere di mitigazione e alle opere di compensazione che il Comune potrebbe richiedere alla ditta che realizzerà la sottostazione. Al momento, la procedura di autorizzazione è sospesa in attesa di integrazioni: “Quando avremo le risposte verrà organizzato un incontro pubblico”.