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Truffava anziani: preso con 17mila euro

Manette per un giovane

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La cronaca nera di Ferrara si arricchisce di un nuovo episodio di truffa ai danni di anziani, un fenomeno purtroppo sempre più diffuso e che desta preoccupazione tra le forze dell'ordine e la comunità. Mercoledì 20 novembre 2024, un giovane è stato arrestato alla stazione ferroviaria di Ferrara con un bottino di 17mila euro in gioielli e 2.500 euro in contanti, frutto di un raggiro ai danni di una signora di 80 anni residente in via Comacchio.

Il modus operandi utilizzato è quello tristemente noto del "finto carabiniere". La vittima riceve una telefonata da un individuo che si spaccia per un militare dell'Arma, il quale la informa che un suo familiare, solitamente un figlio, è stato coinvolto in un incidente o ha avuto problemi legali. Per risolvere la situazione, viene richiesto un pagamento immediato, spesso sotto forma di denaro contante o gioielli, che un altro "carabiniere" passerà a ritirare a domicilio.

In questo caso, gli agenti della Squadra Mobile di Ferrara, allertati dalla denuncia della signora, sono intervenuti prontamente. Dopo aver individuato il giovane sospetto in via Comacchio, lo hanno seguito fino alla stazione ferroviaria, dove è stato fermato e perquisito. All'interno del suo zaino, sono stati trovati i gioielli e il denaro sottratti alla vittima, oltre a due telefoni cellulari. Uno dei dispositivi, fornito da un gruppo di Napoli, conteneva una chat su WhatsApp con istruzioni dettagliate per eseguire la truffa, inclusi il nome e l'indirizzo della vittima.

Questo episodio è solo l'ultimo di una serie di truffe simili che hanno colpito la città di Ferrara e altre località italiane. Le vittime preferite sono spesso persone anziane, considerate più vulnerabili e meno avvezze alle tecniche di inganno moderne. La truffa del finto carabiniere è particolarmente insidiosa perché sfrutta la fiducia e il rispetto che i cittadini nutrono nei confronti delle forze dell'ordine.

Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato per truffa aggravata e, su disposizione del pubblico ministero di turno, è stato trasferito nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio per direttissimo. Le indagini proseguono per identificare eventuali complici e smantellare la rete criminale che ha orchestrato il raggiro.

Le autorità raccomandano ai cittadini di prestare la massima attenzione a telefonate sospette e di non consegnare mai denaro o oggetti di valore a sconosciuti. In caso di dubbi, è fondamentale contattare immediatamente le forze dell'ordine per verificare l'autenticità delle richieste ricevute.


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