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La Lega (ri)prenota il Veneto

In 200 alla cena del partito, pensando già alle Regionali.

La Lega rivendica la presidenza del Veneto anche per il dopo Zaia. E lo fa anche dal Polesine: ieri sera, 23 novembre, al ristorante Da Mino, in zona Censer, duecento tra militanti e simpatizzanti del Carroccio hanno partecipato alla conviviale organizzata dal segretario provinciale Guglielmo Ferrarese per preparare l’attività politica 2025, anno in cui (salvo proroghe) si andrà al voto per la Regione. Immancabile, poi, un richiamo all’autonomia, punto focale del programma leghista. “La Lega in Polesine è in continua crescita - ha tracciato Guglielmo Ferrarese - sia dal punto di vista degli iscritti che come rappresentanza istituzionale e amministrativa”.

Presenti, infatti, anche molti sindaci, in testa il presidente della Provincia Enrico Ferrarese, poi (tra gli altri) Irene Bononi (Occhiobello), Luca Prando (Lusia), Roberto Pizzoli (Porto Tolle), Marco Rossi (Frassinelle), Alberto Davì (Canaro), Egisto Marchetti (Ceregnano); quindi l’assessore regionale Cristiano Corazzari e la consigliere Laura Cestari. Ospite d’onore l’eurodeputato Paolo Borchia, mentre il segretario veneto e vicesegretario federale Alberto Stefani ha mandato un messaggio di saluto.

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