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Bollette: un salasso per le famiglie polesane.

Il costo per l’energia elettrica è calato del 22%, ma aumenta dell’11% il costo del gas.

Bollette: un salasso per le famiglie polesane.

Le bollette sono un salasso per le famiglie venete e polesane

Spesa per gas ed elettricità, luci ed ombre per le famiglie italiane e polesane. Nell’ultimo periodo (terzo trimestre 2024 rispetto a terzo trimestre 2023) per la provincia di Rovigo è calata la spesa per l’elettricità, meno 22%, a fronte di un calo di consumi del 2%. Per il gas, invece c’è stato un aumento della spesa dell’11% a fronte di una crescita dei consumi del 9%.

In Polesine Entrando nel dettaglio: per quel che riguarda l’energia elettrica le famiglie, nel terzo trimestre 2024, hanno affrontato una spesa annua di 540%, al posto di una spesa di 695 euro dello stesso periodo del 2023. Un risparmio, quindi, del 22%.

Per il consumo di gas, invece, le cose vanno peggio. Nel terzo trimestre 2024 la spesa media annua affrontata dalle famiglie polesane è stata di 1.377, al posto di 1.237 euro di un anno prima. Un aumento dell’11%. Fra le altre province venete la spesa media annua più elevata per l’elettricità si registra a Treviso con 551 euro (meno 21%), davanti a Padova con 543 euro. La più basa a Belluno con 530 euro. Per il gas, invece, spesa annua più alta, sempre nel terzo trimestre 2024, a Rovigo, davanti a Padova (1.162 euro e Belluno (1.147). La più bassa a Venezia con 1.071 euro.

Ecco allora che emerge che le famiglie polesane hanno risparmiato per il consumo dell’elettricità, con consumi di poco inferiori all’anno prima. Per il consumo di gas, invece l’incremento dei consumi ha visto l’incremento anche della spesa, con percentuali di crescita maggiori che nel resto del Veneto e di gran parte del resto d’Italia. In totale le famiglie polesane, nel terzo trimestre hanno affrontato una spesa annua, per luce e gas di 1.917 euro.

L’analisi Dallo scorso 30 giugno 2024 è terminato il regime di maggior tutela per l’energia elettrica, con circa 3,7 milioni di clienti passati al servizio transitorio chiamato servizio a tutele graduali. Per i clienti vulnerabili, invece, il servizio tutelato continua, con condizioni regolate da Arera e un prezzo dell’energia che, come accadeva per la maggior tutela, sarà aggiornato trimestralmente dall’autorità. Dagli ultimi dati della relazione Arera 2024, il mercato libero conta invece 23,1 milioni di utenti.

Per quanto riguarda l’energia elettrica, l’analisi dell’osservatorio Segugio.it sul terzo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, evidenzia un calo del -4% del consumo medio a fronte di un calo della spesa annua del -22% (l’analisi considera le due migliori offerte luce disponibili sul comparatore di Segugio.it). I dati confermano il progressivo calo del prezzo all’ingrosso dell’energia, unito ad una maggiore attenzione ai consumi. La stessa analisi su base regionale conferma un calo particolarmente elevato del consumo medio in Lazio (-10%), dove si registra anche il calo maggiore della spesa annuale con -26%. Le altre regioni dove il consumo medio cala più della media nazionale sono: Basilicata e Molise (-7%), Friuli-Venezia Giulia (-6%), Sardegna, Sicilia e Val D’Aosta (-5%).

Gas Per le forniture di gas naturale, il consumo annuo medio risulta in calo del -4%, sulla base delle rilevazioni del terzo trimestre confrontato con lo stesso periodo 2023. Su base regionale, calano più della media nazionale, le regioni di Basilicata (-10%), Val d’Aosta (-8%), Campania (-7%) e Lombardia (-6%).

In Veneto Se si guarda nel dettaglio ai dati per l’energia elettrica del Veneto si nota che il calo più elevato di spesa annua è stato di -22% nella provincia di Rovigo, segue Treviso con -21%. Contro tendenza la provincia di Belluno, dove si registra un incremento di consumo del +11% ed un conseguente calo della spesa inferiore alla media, di solo -14%. Venezia registra un calo della spesa di -20%, in linea con la media nazionale.

Per quel che riguarda il gas: il calo della spesa annua si registra nella provincia di Venezia con -2% e di Belluno con -3%. Le altre provincie registrano un incremento, in particolare Rovigo con +11% di spesa e + 9% di consumo medio annuo, seguita da Padova con + 4% sulla spesa annua, Treviso e Verona con + 3%.

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