Cerca

teatro sociale

Il grande jazz che supera i confini

Una serata con Omar Sosa e Trilok Gurtu, grande ritmo, percussioni e tastiere

Il grande jazz che supera i confini

Al Sociale è scattata anche la stagione jazz. Grande sonorità e coinvolgimento per il concerto di sabato scorso con la prima assoluta Two Roots, in collaborazione con Veneto Jazz. Una grande serata che ha visto salire sul palco del Sociale due artisti carismatici come Omar Sosa e Trilok Gurtu. Con la loro performance hanno infiammato gli amanti del jazz. Un concerto che superato confini mostrando le potenzialità di world music e etnojazz.

Omar Sosa è un’allegoria dello scambio artistico universale. Di origini cubane, dopo aver studiato le percussioni si avvicina al pianoforte, che l’aveva sempre affascinato per il suo carattere orchestrale. La pratica del pianoforte, che Omar suona da autodidatta, sarà sempre influenzata da quella delle percussioni.

Trilok Gurtu è un percussionista e batterista indiano di jazz di livello internazionale. Egli è stato cinque volte vincitore del Downbeat Critics Poll come migliore percussionista. nato a Bombay da una famiglia di musicisti e ha iniziato a suonare all’età di 6 anni. Il suo stile, profondamente radicato nella tradizione indiana combinata con elementi jazz e rock, ne ha fatto un maestro affermato della world music. Il suo ardente senso del ritmo ha attirato una lunga serie di collaborazioni con artisti di fama internazionale. Il pubblico del Sociale ha apprezzato e applaudito le performance dei due musicisti.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400