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IL CASO

Cerca di rapire un 15enne che sta andando a scuola

Il ragazzino era appena sceso dall’autobus. L'uomo l'ha preso sottobraccio cercando di portarlo con sé.

Cerca di rapire un 15enne che sta andando a scuola

Episodio inquietante in piazzale Cervi.

E’ verosimilmente qualcosa di brutto, quello che avrebbe atteso uno studente delle superiori, delle prime classi, nei giorni scorsi secondo le prime ricostruzioni è stato “preso in consegna” da uno sconosciuto appena arrivato alla stazione delle corriere di piazzale Cervi a Rovigo, prima di andare a scuola.

Gli accertamenti, sull’accaduto, sono ancora in corso, dopo la segnalazione dei genitori del ragazzo, comprensibilmente sconvolto. E il riserbo è massimo, poiché, appunto, si deve capire quale fosse il piano del responsabile, o dei responsabili di questo atto per fortuna non andato a buon fine.

Tutto comincia, secondo le prime ricostruzioni, al momento di arrivare in corriera, per scendere sul piazzale e andare a scuola. Il giovane, sui 15 anni, scende dal mezzo pubblico e all’improvviso si trova catapultato in una situazione quasi impossibile da gestire se non si è adulti e anche con un bel po’ di pelo sullo stomaco. Appena sceso l’ultimo scalino, il giovane, dunque, viene “preso in consegna” da un adulto, che lo prende sottobraccio.

Non una aggressione, non un rapimento come lo si intende solitamente. Un gesto deciso, che non lascia tempo per riflettere e al quale un adolescente, comprensibilmente, difficilmente riesce a opporre una resistenza nello spazio di pochi istanti. Proprio perché inatteso e spiazzante: non violento, ma disarmante. Un gesto, quello di prendere sottobraccio, che può apparire amichevole, ma che, nella circostanza, non lo è assolutamente.

La presa è salda e il ragazzo viene indotto a seguire lo sconosciuto, che gli sibila “Adesso vieni con me”. Non si sa quale fosse la meta o il fine, per fortuna non concretizzatosi. Questo è quanto è stato al momento ricostruito. A salvare il ragazzo, sarebbe stato un passaggio delle forze dell’ordine, che, per fortuna, hanno da tempo inserito piazzale Cervi tra i punti nevralgici della città da controllare, in particolare nei momenti dell’afflusso e del deflusso degli studenti. E’ bastata la vista dell’auto di servizio, quindi, a mettere in fuga lo sconosciuto, che ha mollato improvvisamente il ragazzo, dileguandosi.

Il giovane, infine, comprensibilmente sconvolto, ha chiamato i genitori, che lo hanno accompagnato a presentare denuncia. Le indagini sono attualmente in corso.

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