Chiude la storica pescheria

Piazza Annonaria perde un altro pezzo: fra meno di un mese, infatti, chiuderà i battenti la storica Pescheria Farinella. Nata nel lontanissimo 1909 a Taglio di Po, ed approdata poi nel capoluogo polesano prima in Corso del Popolo, dove oggi si trova la Pescheria Nuova e poi, intorno al 1970, in Piazza Annonaria dove ora, dopo oltre 50 anni, chiuderà le porte, definitivamente, sabato 21 dicembre.

Ermanno Farinella, titolare dal 1985, nipote del fondatore della pescheria, dopo 40 anni di onorato servizio, va in pensione e chiude la bottega. “Mi dispiace moltissimo - spiega Ermanno - amo questo lavoro ma prima o poi dovevo fermarmi. Ho una figlia bravissima, Margherita, che ha lavorato con me ma ora ha un bimbo e si vuole, giustamente, dedicare a lui. Abbiamo provato a trovare qualcuno che volesse rilevare l'attività, abbiamo avuto qualche contatto ma niente di che. Purtroppo sono mestieri di sacrificio, anche difficili e pericolosi”.

Ermanno ha affidato un pensiero di saluto sulla pagina Facebook dell'attività dedicato ad amici, clienti e a tutta la città: “Nonnini a tempo pieno - scrive Ermanno - è da tempo che io e Antonella stiamo considerando di smettere di lavorare. Ho la possibilità di entrare a far parte del mondo dei pensionati e anche se non mi ci vedo troppo, un insieme di fattori mi fanno propendere per questa opportunità. Margherita per un periodo farà la neomamma e si dedicherà a tempo pieno al piccolo Kilian. In seguito quando vorrà, troverà sicuramente dove applicare le sue innumerevoli qualità e capacità che molti di voi hanno avuto modo di conoscere ed apprezzare! Per me non è per niente facile, ma è giunto il momento di fermarci, proprio al compimento del quarantesimo anno della mia gestione della Pescheria Farinella, famiglia che da ben oltre un secolo ‘bazzica” nel pesce”.

E ancora: “Il pensiero va alla ‘mia’ piazzetta, agli amici commercianti che ci sono e che ci sono stati, alla nostra piccola grande città, Rovigo, ma soprattutto a tutti i nostri amati clienti, senza i quali nulla sarebbe stato! Grazie. L'ultimo giorno di lavoro sarà sabato 21 dicembre”.