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Femore fratturato: attende per un mese l'intervento

L'Ulss 5: "Erano necessari accertamenti"

Femore fratturato: attende per un mese l'intervento

Quattro settimane in attesa di un’operazione per fratture riportate durante un incidente domestico. Il Comitato altopolesano del cittadini per il “San Luca” si muove per il caso del signor F. R. di Trecenta, “che in seguito a un incidente domestico è rimasto ricoverato dal 1° novembre nel reparto di ortopedia dell’ospedale di Rovigo per le fratture riportate in un incidente domestico. La frattura al femore sinistro richiede un intervento chirurgico”.

Un mese prima di essere operato, ma è lo stesso direttore generale Pietro Girardi a spiegare cosa è successo: “Purtroppo sono stati necessari degli esami aggiuntivi istologici che hanno rallentato le tempistiche. Infine c’è stata un’emergenza pediatrica. L’intervento è stato fissato per oggi. Sono casi straordinari perché le tempistiche per gli interventi ortopedici non sono queste”.

Il comitato rappresentato da Pietro Tosarello, tuttavia sottolinea: “Nel frattempo gli sono stati eseguiti accertamenti che non riguardano la frattura, sulla quale era comunque necessario intervenire, che non hanno portato ad alcun risultato. E poi continui rinvii dell'intervento. Ieri (il 27 novembre), per l'ennesima volta, ha atteso, a digiuno, per tutta la giornata, di essere operato. Nessun medico gli ha comunicato che, anche questa volta, non ci sarebbe stato l'intervento”.

Allarmati e preoccupati per il progressivo indebolimento del paziente, il Comitato ha inviato una pec agli organi dell’Ulss 5.

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