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IL CASO

Acquitrino alle Torri ma per la bonifica bisognerà aspettare

Questione di reperibilità di alcuni proprietari

Acquitrino alle Torri ma per la bonifica bisognerà aspettare

Per la pulizia del parcheggio allagato all’ex centro commerciale Le Torri c’è da aspettare. Ancora. L’ordinanza del sindaco Valeria Cittadin, firmata lo scorso 11 novembre, impone ai proprietari dell’area “l’immediata eliminazione dell’accumulo di acqua stagnante” per “scongiurare ogni pericolo di natura igienico sanitaria entro e non oltre il termine perentorio di 15 giorni”. Inoltre, impone di “mantenere adeguate condizioni ambientali ed igienico-sanitarie dell’area in oggetto nel tempo al fine di evitare la sussistenza di condizioni di potenziale pericolo per la salute pubblica”.

Quindici giorni, dunque, che stando alla data del provvedimento, sono scaduti martedì scorso, il 26 novembre. Ma mercoledì, la situazione era ancora la solita, quella di degrado totale, con l’acqua malsana sempre lì, sporca e verdastra, rifiuti galleggianti e arbusti che affiorano con anche un piccione morto. Il motivo? I 15 giorni di tempo imposti ai proprietari per riportare l’area in condizioni salubri si calcolano dal momento della notifica ai proprietari. E qui sta l’inghippo: l’ordinanza non è stata notificata a tutti nello stesso momento perché qualcuno non è stato trovato subito. E così i tempi si allungano mentre l’acqua putrida è sempre lì.

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