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TRIBUNALE

Entra al bar e lo sfregia a bottigliate

A processo la donna, rischia una pena pesante

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L’accusa è pesantissima e molto specifica: “Deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso”. E descrive perfettamente la condotta che viene addebitata all’imputata, una donna romena sui 40 anni.

I fatti, così come ricostruiti dall’accusa, risalgono all’agosto del 2023, quando la donna avrebbe fatto il proprio ingresso in un bar di Porto Viro. Qui, brandendo una bottiglia, rotta, avrebbe attaccato un cinquantenne, connazionale, colpendolo tanto al volto quanto al torace.

Colpi che avrebbero prodotto danni ingenti. Non al punto di mettere in pericolo di vita la vittima, per fortuna, ma comunque sufficienti ad alterarne in maniera perfettamente l’aspetto del volto. Da qui la contestazione di una fattispecie di reato peculiare, che prevede anche pene non basse.

L’udienza preliminare si è tenuta nella giornata di giovedì scorso, di fronte al giudice del tribunale di Rovigo. La vittima era costituita parte civile, seguita dall’avvocato Marco Pietropolli, di Porto Viro. Mentre l’imputata era difesa dagli avvocati Galliano e Tommaso Monterosso. Il processo inizierà il prossimo febbraio, di fronte ai giudici del Collegio di Rovigo.

Nel corso delle indagini, a quanto si apprende, non è stato possibile individuare il movente dell’aggressione: la vittima, infatti, avrebbe sempre ribadito di non conoscere l’imputata.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    30 Novembre 2024 - 08:04

    arrivano in italia per integrarsi perfettamente...

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