La malattia spegne Ugo

Ugo Calza, 75 anni, se n’è andato in silenzio, come in silenzio, contrariamente a quello che era il carattere di quest’uomo, ha affrontato la malattia che recentemente gli era stata diagnosticata.

A Ficarolo Ugo era quello che è possibile definire benevolmente, un personaggio. Sorridente, sempre pronto alla battuta, per anni dipendente del Comune di Ficarolo con mansioni esterne, cacciatore e, prima nel tempo libero, poi, dopo la pensione, con più regolarità, trascorreva ore nel piccolo appezzamento di terreno che possedeva in località Tontola.

A Ficarolo lo si incontrava, nelle prime ore del mattino, seduto al bar “Al Cacciatore”, gestito dalla figlia Giorgia, per due chiacchiere, molto spesso caratterizzate da aneddoti, simpatici ricordi e risate, il caffè e le prime sigarette del mattino. Era un uomo disincantato, capace di ridere anche di se stesso e delle esperienze personali negli ambiti più diversi, raccontando, al tempo stesso e con orgoglio, le soddisfazioni che la vita gli aveva consegnato, quasi sempre riferite alla sua famiglia.

Il silenzio, che francamente non gli apparteneva, ha contrassegnato i suoi ultimi giorni, segno tangibile della consapevolezza di quanto stava accadendo. Giorgia, Simone, Fabio e Daniele gli sono rimasti accanto a lui fino all’ultimo, ennesima testimonianza del forte legame che ha unito questa famiglia.

Nella mattinata di domani, sabato 30 Novembre, alle 11, nell’arcipretale di Ficarolo, saranno celebrati i funerali. All’ultimo saluto terreno, insieme ai figli Simone e Giorgia, al nipote Fabio, orgoglio del nonno, al genero Daniele, alle sorelle Fiorella e Fiorenza, ai cognati Roberto e Marco, saranno presenti i tanti parenti e i tantissimi amici che hanno condiviso con lui un lungo tratto di strada. Giorgia, Simone, Fabio e Daniele vogliono ringraziare il reparto di pneumologia dell’ospedale di Cona e, in particolare, la dottoressa Brunilda Marku, “per l’amore e la dedizione nelle cure prestate a Ugo in questi mesi”.