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IL CASO

Luci sulla fontana: è polemica

Una pec alla Soprintendenza per segnalare l'installazione davanti all'ingresso della stazione ferroviaria

Luci sulla fontana: è polemica

Le luci di Natale sono arrivate fino alla stazione ferroviaria, in piazza Riconoscenza antistante l’ingresso alla biglietteria. E l’addobbo finisce sotto la lente d’ingrandimento della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio con sede a Verona.

Claudia Biasissi, dirigente dell’associazione Civica per Rovigo ma, in questo specifico caso in veste di cittadina, lunedì mattina ha inviato via pec una segnalazione all’ente ministeriale per accendere un faro sull’allestimento natalizio installato nei giorni scorsi attorno alla storica fontana collocata al centro della piazza, realizzata nel 1952 dallo scultore rodigino Virgilio Milani e intitolata “fontana della Riconoscenza”. Un vero e proprio capolavoro composto da una vasca circolare alla base dell’opera decorata con teste di tritone sopra la quale svetta una stele decorata ad alto rilievo recante la scritta “solidarietà mondiale”, segno di gratitudine del Polesine per la solidarietà ricevuta durante la disastrosa alluvione del 1951.

Con l’avvento delle luci natalizie, la fontana è stata decorata con lunghi fili di luci che partono dalla cima della stele e arrivano fino a terra. E proprio su questi fili di luci, Biasissi chiede lumi alla Soprintendenza: “Sono a chiedere un vostro parere sulla modalità in cui è stata ‘addobbata per Natale’ la prestigiosa fontana” ha scritto nella Pec a corredo di una immagine fotografica dell’installazione luminosa, aggiungendo: “Non è stata valorizzata in nessun modo, solo usata come ‘appendino’ per delle luci come fosse una giostra. Chiedo urgentemente un vostro intervento presso il Comune di Rovigo e chiedo se vi era stato chiesto il permesso prima di fare una scelta del genere”.

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