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Sfratto congelato fino alla Befana

Nell'appartamento di via Scarlatti vivono mamma con due figli

Sfratto congelato fino alla Befana

Nessun trasloco, nessuna nuova casa in cui vivere, almeno per il momento. Perché lo sgombero che avrebbe dovuto essere eseguito in via Scarlatti ieri mattina è stato rinviato al prossimo 7 gennaio.

Sarà dunque un Natale senza cambiamenti quello che una famiglia - madre e due figli, uno dei quali minorenne - risultata abusiva all’interno del condominio erp di San Pio X, si appresta a trascorrere per quest’anno. Questo perché, come spiega l’assessore alle politiche abitative Michele Aretusini, gli uffici municipali hanno concesso altro tempo (ossia 36 giorni, cinque settimane) agli inquilini per spostare tutti i propri effetti personali. “Ieri mattina - racconta Aretusini - gli addetti del settore patrimonio si sono recati nell’abitazione per dare esecuzione ad un provvedimento di sgombero annunciato da tempo. Una volta sul posto, è stato rilevato che la famiglia aveva liberato dai propri effetti personali non più di una stanza. Di fronte alla richiesta di avere ulteriore tempo per effettuare il trasloco, è stato valutato dai tecnici come non ci fossero motivi che impedissero di concederlo”.

Il rinvio è stato stabilito sulla base di vari criteri: “La famiglia si è impegnata, firmando un atto scritto, a lasciare l’alloggio erp e trovando in autonomia una alternativa - spiega ancora l’assessore - ricorrendo cioè ad una abitazione in affitto oppure spostandosi da alcuni parenti pronti ad accoglierla. Inoltre, i lavori di riqualificazione edilizia finanziati dal Pnrr al condominio di via Scarlatti prenderanno sì il via ad inizio 2025 ma non già dal 7 gennaio. Successivamente, però, lo stabile dovrà essere completamente liberato per far posto al cantiere. Inoltre siamo a ridosso del Natale, si può aspettare ancora qualche giorno”.

Tutto questo, ieri mattina, è avvenuto nella massima tranquillità. Secondo quanto riferisce l’assessore, infatti, non ci sono state criticità al momento dell’arrivo dei tecnici in via Scarlatti e neanche successivamente, al momento della richiesta di proroga.

Per il palazzo popolare di San Pio X questo è il secondo sgombero esecutivo nel giro di due settimane. Il primo è stato effettuato lo scorso 19 novembre. In quel caso, però, la famiglia abusiva era stata “accompagnata” verso una soluzione abitativa diversa e, soprattutto, regolare grazie alla collaborazione tra l’amministrazione comunale e la Curia.

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