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Rotatoria Ponta, tempi ancora lunghi

Servono alcuni passaggi tecnici per l’eliminazione del semaforo dai tempi biblici

Rotatoria Ponta, tempi ancora lunghi

Un nuovo passo in avanti verso la rotatoria che prenderà il posto del semaforo “da Ponta”. La giunta di palazzo Nodari ha dato il via libera al progetto di fattibilità tecnico economica dell’opera ideata e finanziata dalla precedente amministrazione comunale che l’attuale sta portando avanti, passo dopo passo. Il progetto di fattibilità tecnico economica, abbreviato “Pfte”, riguarda la “messa in sicurezza dell'intersezione via della Pace, via Gramsci, via Gorizia, largo Luccotti Fabbron con realizzazione di rotatoria” e riporta un importo complessivo di 418mila euro. Il prossimo passo dell’iter progettuale, come spiega l’assessore ai lavori pubblici Lorenzo Rizzato, “riguarda la progettazione esecutiva della rotatoria che rappresenta l’ultimo passaggio della fase di progettazione. Successivamente si potrà procedere con la gara d’appalto, l’affidamento dei lavori e il cantiere”.

Delineare quali possano essere i tempi della nuova rotatoria e, di conseguenza, di spegnimento del semaforo che attualmente regola l’incrocio per il momento sembra impossibile. L’assessore Rizzato non si sbilancia perché la progettazione esecutiva non ha tempistiche definite. Inoltre, ci sono diverse variabili che potrebbero incidere sui tempi. Una di queste è rappresentata dai sottoservizi al di sotto del piano stradale, anche se i rilievi effettuati nel 2023 avevano già evidenziato che l’opera non avrà l’impatto ipotizzato. L’impatto è stato valutato minore del previsto e così, alla fine, la cifra inserita nella documentazione progettuale è stata ribassata di 167mila euro. Al pari dei costi dell’opera, la presenza dei sottoservizi potrebbe avere un impatto sui tempi di realizzazione. Ciò che è certo, comunque, è che i lavori verranno eseguiti nel periodo estivo.

La rotatoria, come più volte annunciato, avrà una singolare forma a fagiolo e sarà anticipata da una serie di interventi funzionali. I lavori preliminari che porteranno alla rotatoria e, quindi, allo spegnimento dell’impianto semaforico famoso tra i rodigini per i suoi tempi biblici, con fermate che possono arrivare fino a 4 minuti in attesa che scatti il verde, sarà necessario modificare l’attuale assetto viario spostando cordonate, raccordando le pavimentazioni in asfalto e modificando l’impianto di pubblica illuminazione. Non sono previste procedure di esproprio: le proprietà private che si affacciano sull’intersezione tra due delle principali via della città non verranno toccate dalla nuova opera mentre alcune modifiche saranno apportate alle aiuole spartitraffico.

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