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“Vogliamo aprire entro Natale”

Parla Davide Gilli, legale rappresentante di Pool 4.0 che si è aggiudicata la gestione della piscina

Piscina: ora siamo agli sgoccioli

Si attendono novità sull'aggiudicazione della piscina

Sono giorni intensi per il futuro del polo natatorio, in vista della riapertura. L’affidamento della gestione in concessione dell’impianto alla società Pool 4.0 insieme a Ssd Acqua Time srl e Sport Ravennate srl, a conclusione della gara d’appalto indetta dal Comune, è arrivato mercoledì scorso. E questo ha innescato una vera e propria corsa contro il tempo per arrivare a riaprire le porte ai nuotatori negli ultimi giorni che precedono il Natale: tra il 20 e il 22 dicembre. “Ci proviamo con tutte le nostre forze. E’ un impegno che ho preso con l’amministrazione ma anche con tutti i cittadini”. A parlare è Davide Gilli, legale rappresentante di Pool 4.0. E’ lui a scandire i tempi dei prossimi passaggi, burocratici e non, verso l’obiettivo che la città attende da quasi un anno. Undici mesi, per la precisione, dato che la piscina ha chiuso il 31 gennaio scorso. L’impianto, spiega, sarà preso in consegna fra martedì e mercoledì, “perché prima di darci le chiavi, l’amministrazione ci ha chiesto di stipulare una fideiussione e un’assicurazione. Abbiamo già fatto partire tutte le procedure e appena saranno terminate, ci sarà dato”.

Nei giorni scorsi, tra l’altro, l’amministrazione ha varato un provvedimento di esecuzione anticipata del contratto di concessione, proprio per imprimere un’accelerata: “Si è trattato di un atto volto ad affermare l’urgenza della riapertura in modo tale da non dover attendere che trascorressero i 35 giorni previsti dal nuovo codice degli appalti”. Sì, perché la recente normativa in fatto di appalti pubblici prevede che il contratto non possa essere stipulato prima di 35 giorni dall’invio dell’ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione. Provvedimento che porta la data del 27 novembre, appunto mercoledì scorso. Con l’esecuzione anticipata, motivata anche dal fatto che l’attesa procurerebbe un ulteriore aggravio di costi di mantenimento della piscina a carico del Comune e, dunque, di tutti i cittadini, i tempi si accorciano.

Gilli, quindi, non ha ancora avuto modo di fare un sopralluogo con i propri addetti “ma appena avrò le chiavi saremo lì ogni giorno - chiarisce - ci stiamo occupando quasi esclusivamente del polo natatorio di Rovigo. Del resto è un’urgenza e la dobbiamo gestire come tale, visto che la città ha aspettato tanto”.

Quella di Gilli e dei suoi collaboratori è, in sostanza, una “full immersion” nella piscina di viale Porta Po, perché oltre alla parte burocratica, che comprende anche la voltura dei contratti di fornitura degli impianti, c’è da mettere a punto tutta la parte di allestimento: all’interno dell’impianto manca tutto, dagli armadietti negli spogliatoi alle corsie lungo le vasche, passando per la rete internet e i computer per l’amministrazione. Lo stabile è vuoto e va predisposto: “Questa settimana non posso fare niente - precisa Gilli - perché non abbiamo l’impianto. Ma arredi e attrezzature arrivano la settimana successiva (dal 9 dicembre in poi, ndr)”.

Ad ogni modo, il polo natatorio sembra vedere la luce in fondo al tunnel: oggi Gilli e i suoi addetti del coordinamento per la riapertura faranno il punto della situazione nel corso di una videoriunione e da domani mattina, annuncia lo stesso Gilli, “sarà attiva online un’apposita pagina Facebook contenente tutti gli aggiornamenti destinati agli utenti: dalla data di apertura delle iscrizioni alla data definitiva della riapertura dell’impianto”. Ci sarà anche un taglio del nastro in occasione dell’inaugurazione? “Credo proprio di sì - conclude Gilli - ma i dettagli li fisseremo più avanti”.

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