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Una raccolta fondi per l'ultimo saluto ad Andrea

Per sostenere la spese funebri

“Sva” senza pace da 16 giorni

Andrea Barion era conosciuto da tutti come "Svarion"

Sabato 7 dicembre amici e familiari di Andrea Barion, detto "Svarion", potranno salutarlo per l'ultima volta alla camera mortuaria di Rovigo. Superate, infatti, le ultime difficoltà burocratiche che hanno costretto ad attendere oltre due mesi per l'addio a una persona molto conosciuta e stimata a Rovigo.

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Per sostenere le spese funerarie dopo la sua morte, lo scorso 3 novembre, gli amici più stretti hanno lanciato una raccolta fondi on line sulla piattaforma gofundme.com, aperta a chiunque voglia contribuire.
"Artista, appassionato di musica elettronica, grafico, fumettista, ma anche attivista in gruppi e associazioni come Legambiente, il collettivo Out on Polesine, il comitato Diritto alla Città", così lo descrivono nel testo di lancio della campagna, che ne ricorda la figura appassionata e attiva in città e non solo.
"Svarion è stato presente in mille battaglie a difesa dell'ambiente e dei diritti, spesso al fianco delle persone più fragili. E' stato tra quelli che hanno contribuito alla rinascita di parco Langer come spazio di incontro, socialità, condivisione dell'amore per la terra e la natura".
Con i fondi raccolti, gli amici sosterranno le spese funerarie. Al rientro delle sue ceneri, infatti, Andrea riposerà nel cimitero di Borsea e sarà salutato con una piccola cerimonia informale, la cui data sarà fissata presto.

La raccolta fondi non riguarda, invece, le spese legali, necessarie per superare alcune formalità burocratiche e per le quali l'avvocato Federico Laurenti si è messo a disposizione gratuitamente. Una precisazione doverosa alla luce delle prime notizie circolate, secondo le quali sarebbe stato necessario fare fronte anche a questi costi.
L’avvocato di Andrea e dei suoi familiari ritiene infatti doveroso precisare che, in virtù dell’amicizia che lo legava a “Sva”, sin dalla notizia della sua morte (della quale è venuto a conoscenza il giorno successivo) ha prontamente rinunciato ai propri onorari professionali relativi sia all’attività svolta negli ultimi 11 anni in favore di Andrea, sia a quella effettuata nell’ultimo mese in favore dei suoi familiari, la quale, ad eccezione di poche decine di euro per le spese vive, è stata pertanto compiuta del tutto gratuitamente.
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