Solmec, un solo quarto buono non basta

Non può pensare di giocare un solo buon quarto la Solmec Rhodigium per riuscire a fare risultato contro l’Alperia Bolzano che batte le rossoblù 62-47 e le riporta alla realtà. Le ultime positive uscite che avevano portato a due vittorie consecutive forse aveva illuso qualcuno, ma il brutto ultimo quarto contro Ancona doveva essere un campanello d’allarme che però non è stato percepito e, dalla trasferta di Bolzano, la Solmec Rhodigium torna con un bel bagno di umiltà.

Inizio di partita equilibrato con l’Alperia Bolzano che schiera Schwienbacher, Egwoh Alessia, Stefanczyk, Manzotti e Vaitekunaite. La Solmec Rhodigium risponde con Stoichkova (brutta giornata per lei), Viviani, Battilotti, Leghissa e Zuccon. I due quintetti si fronteggiano a viso aperto senza che nessuno riesca ad avere il sopravvento l’uno sull’altro e i primi 10’ si chiudono sul 16-14 per le locali. Secondo parziale di marca Solmec Rhodigiuim: efficace in difesa ed incisivo in fase offensivo con la coppia Gaia Castelli-Emma Zucon (a termine partita 16 punti a testa) vera spina nel fianco delle locali e con una difesa ben organizzata. Così al riposo lungo si va con le rossoblù in vantaggio di 8 lunghezze col tabellone che segna 21-29.

Quando si ritorna in campo, l’Alperia Bolzano cambia registro mentre la Solmec Rhodigium di fatto rimane in spogliatoio. Del sbagliato approccio di Silvia Viviani e compagne ne approfitta subito il Bolzano che, dopo aver preso le giuste misure alle rodigine, prima le aggancia e poi le lascia sul posto presentandosi all’inizio degli ultimi dieci giri di lancetta in vantaggio per 42-38. Ultimo parziale che vede le locali guadagnare subito la doppia cifra di vantaggio per poi amministrare con tranquillità la partita che al termine vede la Solmec Rhodigium soccombere 62-47. Ora c’è da sperare che da questa battuta d’arresto venga capita la lezione.