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Follia in ospedale: scaglia scatolette contro tutti, feriti

Un altro caso di aggressione in pronto soccorso

Violenza nei Pronto Soccorso: Un Allarme Sociale che Richiede Azioni Immediate

Venerdì 6 dicembre, il pronto soccorso di Borgo Trento a Verona è stato teatro di un episodio di violenza che ha scosso profondamente il personale sanitario e la comunità locale. Un uomo di 34 anni, in evidente stato di alterazione, ha lanciato scatolette di tonno e una tastiera di computer contro i sanitari, colpendo un operatore alla spalla e costringendo tre infermiere a barricarsi in una stanza per sfuggire all'aggressione. L'intervento delle forze dell'ordine ha portato all'arresto dell'aggressore, ma l'episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei presidi sanitari italiani.

Stefano Gottardi, segretario generale della Uil Fpl Verona, ha espresso la sua indignazione per l'accaduto, sottolineando la necessità di dotare i pronto soccorso di personale dedicato alla gestione e al contenimento di individui in stato di alterazione. "La sicurezza del personale e dei pazienti non può più essere messa a rischio", ha dichiarato Gottardi, evidenziando come le procedure di segnalazione interna all'azienda ospedaliera non abbiano ricevuto l'attenzione dovuta. La mancanza di supporto per le vittime di aggressioni è un problema che mina ulteriormente la già fragile condizione dei pronto soccorso, soprattutto durante i fine settimana, quando gli episodi di violenza sono più frequenti.

L'episodio di Borgo Trento non è un caso isolato. In tutta Italia, i pronto soccorso sono spesso teatro di aggressioni e violenze, una situazione che mette a dura prova il personale sanitario già alle prese con carenze di organico e risorse limitate. 

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