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“Grazie professor Luigi Costato”

Presentato il volume con gli scritti del docente universitario pubblicati su La Voce di Rovigo

Il Polesine piange Luigi Costato

Luigi Costato

ROVIGO - “Nulla dies sine linea”: se si potesse racchiudere in una frase la parabola di vita del professor Luigi Costato, questa di Plinio il Vecchio, che amava ripetere ad amici e conoscenti, sarebbe forse la più azzeccata. “Nessun giorno senza una linea” infatti, nessun giorno senza l’impegno, la passione, la competenza e il grande amore verso quella Rovigo che, da giovanissimo, l’ha accolto e fatto crescere, facendolo diventare una personalità eclettica, colta e capace di imprimere un’impronta indelebile per la terra polesana.

E, con la presentazione a Palazzo Roncale (nella sala degli Arazzi messa a disposizione dalla Cariparo) anche la città ha contraccambiato con “Grazie Professore!”, la nuova pubblicazione curata della fondazione Banca del Monte (della quale fu presidente), che riunisce in un unico volume moltissimi articoli apparsi sul quotidiano locale “La Voce di Rovigo” dal 2012 al 2021. Politica, cultura, economia, sport, riflessioni sulla società, è ampio il ventaglio degli argomenti trattati dal professore, scomparso poco più di un anno fa, che il libro vuole rendere al lettore. Evidenziandone la cifra stilistica dell’ironia, l’alto profilo professionale nei diversi ruoli ricoperti, sia da docente universitario che da imprenditore di successo, insieme alla grande fiducia nei giovani, Giorgio Lazzarini, presidente della Fondazione, ha sottolineato: “Questo libro vuole dire grazie, perché, come diceva, “Anche una piccola fondazione può portare il miglioramento di Rovigo”.

Classe 1934, originario di Modena, Costato approdò in città dopo brevi soggiorni a Bologna prima e Firenze poi. “Anche se non nato qui - ha continuato Michele Aretusini, assessore comunale - Costato ha saputo incarnare nella sua persona i valori della gente del nostro territorio”.

Con la moderazione di Sarah Lanzoni, la parola è poi passata a Pier Luigi Bagatin, presidente dell’Accademia dei Concordi che ha ricordato l’importante, quanto significativa, opera di direzione dell’istituto culturale rodigino da parte del professore: “I suoi 9 anni, dal 2004, come presidente dell’Accademia sono stati mesi di rinnovamento, salvataggio stesso dell’istituto dopo un periodo di crisi e, soprattutto, di lungimiranza nei cambiamenti direzionali, bibliotecari e accademici messi in atto”.

A seguire gli interventi di Giovanni Boniolo, ex presidente Concordi, Alberto Garbellini, direttore della Voce di Rovigo, Francesco Zambelli, presidente della Rugby Rovigo, Virgilio Santato. In sala anche la famiglia di Luigi Costato.

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