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Torna dal Congo, ucciso da una malattia misteriosa

Un caso di febbre emorragica solleva allarmanti interrogativi

Malattia Congo: il mistero della febbre emorragica che scuote Treviso

Cosa succede quando un viaggio si trasforma in un incubo? È quanto accaduto ad Andrea Poloni, un imprenditore di 55 anni di Trevignano, la cui vita è stata tragicamente interrotta da una febbre emorragica dopo il suo ritorno dal Congo. La notizia ha scosso la comunità locale e sollevato interrogativi sulla natura della malattia e sulle misure di prevenzione adottate. Andrea Poloni, titolare della Solosole srl, un'azienda specializzata in pannelli fotovoltaici, era una figura conosciuta e rispettata nella sua comunità. Lascia una moglie di origini eritree e una figlia, e il suo improvviso decesso ha lasciato un vuoto incolmabile.

Il caso di Poloni è stato segnalato dal Servizio Igiene Sanità Pubblica dell'Azienda Ulss 2 Marca trevigiana, che ha immediatamente attivato le misure di sanità pubblica previste, in collaborazione con lo Spallanzani di Roma e l'Istituto Superiore di Sanità. Tuttavia, la causa della malattia rimaneva inizialmente un mistero. Le autorità del Congo hanno dichiarato che la malattia, che ha causato 143 morti nella provincia di Kwango a novembre, è una forma grave di malaria. Questa dichiarazione ha sollevato ulteriori domande: come può una malattia così comune come la malaria manifestarsi in modo così letale?

In risposta al caso, è stato disposto l'isolamento fiduciario per l'unico contatto noto di Poloni. 

Il Ministero della Salute e l'Istituto Superiore di Sanità hanno rilasciato una nota congiunta, sottolineando che Poloni non aveva avuto contatti con personale sanitario né aveva seguito alcuna terapia farmacologica. Questo dettaglio solleva ulteriori interrogativi sulla gestione della salute personale durante i viaggi in aree a rischio. Gli accertamenti sono in corso presso l'Istituto Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, che sta lavorando per chiarire la natura della malattia. Nel frattempo, i precedenti casi di pazienti provenienti dal Congo, ricoverati a Lucca e Cosenza, sono stati dimessi dopo essere guariti, offrendo un barlume di speranza.

La malaria è una malattia che l'umanità conosce da millenni, ma che continua a rappresentare una minaccia significativa, soprattutto nelle regioni tropicali. La dichiarazione delle autorità congolesi che la malattia misteriosa sia una forma grave di malaria solleva preoccupazioni sulla possibilità di varianti più aggressive. Il professor Bassetti ha suggerito che potrebbe trattarsi di una febbre emorragica, una condizione che complica ulteriormente il quadro clinico. La possibilità di una coinfezione, come ipotizzato dal virologo Pregliasco, aggiunge un ulteriore livello di complessità alla diagnosi e al trattamento.


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Commenti all'articolo

  • frank1

    18 Dicembre 2024 - 08:04

    Ma non erano stati bloccati i voli da eper il congo??

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