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Arriva l'influenza australiana

Sintomi, cure e prevenzione per affrontare la nuova variante

L'influenza colpisce duro: ma c'è ancora tempo per vaccinarsi

Con l'avvicinarsi delle festività natalizie, un'ombra si profila all'orizzonte: l'influenza australiana. Ma cosa rende questa variante così temuta? E come possiamo prepararci per affrontarla al meglio? In questo articolo, esploreremo i sintomi, le cure e le strategie di prevenzione per gestire questa nuova sfida sanitaria.

L'influenza australiana di quest'anno si presenta con una caratteristica preoccupante: la sua capacità immunoevasiva. Questo significa che il virus è in grado di aggirare in parte le difese immunitarie, rendendolo più aggressivo rispetto alle varianti precedenti. L'allerta è alta, soprattutto perché l'ondata è attesa subito dopo Natale, un periodo in cui i contatti sociali aumentano esponenzialmente.

I sintomi dell'influenza australiana si manifestano con una maggiore intensità rispetto agli anni passati. Tra i più comuni troviamo febbre alta, che supera spesso i 38°C, tosse secca, mal di gola, dolori muscolari e articolari, affaticamento, naso che cola e occhi arrossati. Questi sintomi possono risultare particolarmente debilitanti per anziani, bambini e persone con patologie croniche, rendendo fondamentale un'attenzione particolare a queste categorie.

In caso di infezione, la gestione dei sintomi è cruciale. Riposare adeguatamente e mantenere il corpo idratato bevendo molti liquidi sono le prime raccomandazioni. L'uso di farmaci da banco può aiutare ad alleviare febbre e dolori, ma è sempre consigliabile farlo sotto consiglio medico. È importante sottolineare che gli antibiotici sono inutili contro i virus influenzali e che una dieta leggera, ricca di vitamine, può supportare il sistema immunitario.


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