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Intervento da record: primato mondiale nella chirurgia vascolare

A Padova salvata la vita a una 60enne

Giulia ha soli 3 giorni di vita, e un tumore enorme al collo: scatta l'intervento

Foto di repertorio

Cosa succede quando la medicina incontra l'innovazione? A Padova, un'équipe di medici ha risposto a questa domanda con un intervento chirurgico che ha segnato un primato mondiale. Un aneurisma gigante dell'arteria splenica, misurante ben 8 centimetri, è stato rimosso con successo utilizzando una tecnica mai sperimentata prima. La paziente, una donna di 60 anni affetta da altre gravi patologie, è stata dimessa solo due giorni dopo l'operazione, in condizioni di salute ottimali.

L'aneurisma dell'arteria splenica rappresenta una sfida significativa per i chirurghi, soprattutto quando raggiunge dimensioni così imponenti. Tradizionalmente, l'accesso per il trattamento di tali condizioni avviene tramite l'arteria femorale all'inguine. Tuttavia, in questo caso specifico, tale approccio non era praticabile. L'aneurisma, con un elevato rischio di rottura, richiedeva una soluzione innovativa e coraggiosa.

L'intervento è stato eseguito nella sala angiografica dell'Azienda Ospedaliera di Padova da un team di esperti della UOS Radiologia Interventistica, composto da Michele Battistel, Giulio Barbiero e Stefano Groff. La tecnica utilizzata, un accesso arterioso percutaneo attraverso la milza, ha permesso di trattare l'aneurisma in modo efficace, garantendo la pervietà dell'arteria splenica e l'assenza di segni ischemici a carico della milza.

La capacità di eseguire un'operazione così complessa con un approccio minimamente invasivo offre nuove speranze per il trattamento di condizioni simili in futuro. Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha espresso il suo orgoglio per questo traguardo, sottolineando come tali innovazioni possano migliorare significativamente le prospettive di cura per i pazienti.

La Uos Radiologia Interventistica dell'Azienda Ospedaliera di Padova non è nuova a primati di questo genere. Oltre all'intervento sull'aneurisma gigante, il team ha realizzato il primo campionamento venoso surrenalico con Co2 in un paziente allergico al mezzo di contrasto iodato e la prima crioablazione percutanea di reninoma. Questi successi testimoniano l'eccellenza e l'innovazione continua che caratterizzano il centro.


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