“Lutto che ha devastato la città”

Sarà celebrato lunedì, alle 15, nella chiesa di San Bortolo, il funerale di Chiara Moscardi, la 26enne psicologa rodigina morta nel terribile incidente di martedì pomeriggio, in A4.

Don Andrea Varliero, parroco della chiesa del quartiere in cui Chiara era cresciuta, nei giorni scorsi ha incontrato i genitori, Alberto, due volte campione d’Italia con la Rugby Rovigo negli anni ’80, ingegnere e già dirigente del settore lavori pubblici di palazzo Nodari, e Rosita Favaron. “Due genitori fortissimi, bravi, con i quali stiamo camminando insieme per affrontare una tragedia che ci ha tanto provati come comunità. Un lutto - ha detto ancora il parroco - che ha investito e coinvolto tutti quanti noi. La perdita di Chiara ha devastato la città”.

“Chiara, è un dolore troppo grande”

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Di Chiara, don Andrea ricorda “una persone bellissima, dentro e fuori. E una giovane donna tanto, tanto libera. Aveva votato la sua vita adulta ad aiutare gli altri, svolgendo una professione di cura bellissima. Bellissima quale del resto era lei”.

La ragazza, 26 anni compiuti da pochi giorni, stava viaggiando a bordo di un furgoncino Nissan della cooperativa Cosep per cui lavorava, in A4, tra Cessalto e Noventa di Piave. A bordo, con lei, una collega e due utenti. A causa di un guasto, si sono dovuti fermare a bordo strada. E qui, per paura di un possibile incidente, le due operatrici sono scese dal veicolo ma sono state travolte da un mezzo pesante, con targa della Repubblica Ceca. L’autotrasportatore è indagato per omicidio stradale.

Ma. Ran.