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LA POLEMICA

“Sul biogas si favoriscono i privati”

Sull’impianto di Sarzano fuoco ad alzo zero da tutta la coalizione civica.

“Sul biogas si favoriscono i privati”

Una seduta del consiglio comunale di Rovigo.

Fuoco civico ad alzo zero sulla centrale biogas di Sarzano. Ieri, con una doppia nota, Civica per Rovigo, Forum e gruppo Bachelet hanno preso posizione contro il progetto. Ribadendo quanto già detto, dall’associazione Civica, nella conferenza stampa di venerdì scorso. E spiegando “perché riteniamo opportuna la centrale biogas di Ecoambiente e questa no. La funzione della centrale di Ecoambiente - ricordano civici e Forum - è quella di completare il trattamento della frazione umida dei rifiuti del Polesine svolgendo un doveroso servizio per la comunità. La funzione della centrale proposta da Apis Ro 1 è quella di far fare soldi a dei privati. Lecito, ma a fronte di forse quattro o cinque posti di lavoro provocherà un aumento importante del traffico pesante con relativo inquinamento, emissione di cattivi odori, svalutazione dei terreni e immobili circostanti, diverse decine di tonnellate di digestato che verranno riversati nei terreni limitrofi”. “Accogliere a braccia aperte un impianto che altre comunità rifiutano con veemenza - concludono Civica e Forum - non potrà che portare altre richieste di insediamento di impianti simili nel nostro territorio”.

E Andrea Borgato, consigliere comunale del gruppo civico e presidente del gruppo Bachelet, dice: “Appare evidente la volontà dell’amministrazione di favorire l’insediamento proposto da privati, mentre emergono forti contrarietà alla proposta da Ecoambiente con progetto finanziato dal Pnrr. E’ chiaro: il modello di sviluppo economico che chi guida ora la città di Rovigo sostiene trova corrispondenza nella volontà di una revisione, più volte annunciata, del piano particolareggiato dell’Interporto. Scelte che appaiono assolutamente sbagliate perché non rispettose di una storia e di una ‘vocazione’ ben diversa del nostro territorio comunale, anacronistiche per l’economia locale e, non ultimo, irrispettose delle comunità residenti”.

Borgato allarga il ragionamento e boccia, totalmente, anche il bilancio 2025 in cui - a suo avviso - “si è deciso di programmare senza cogliere le sollecitazioni espresse in alcuni emendamenti sul versante degli interventi sociali, della sicurezza e delle infrastrutture. Non basteranno i parcheggi gratis in centro il sabato pomeriggio, la ‘movida’ del fine settimana o le, seppur belle e accattivanti, luminarie natalizie a dare una fisionomia ed una prospettiva di sviluppo alla città. A nostro avviso occorre molto altro e per adesso non ci resta che prendere atto che la valutazione sulle scelte sin qui operate da questa amministrazione è assolutamente insufficiente”.

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