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Il momento più solenne nello scrigno del tempio

Messa di Natale in Rotonda

Il momento più solenne, intenso e carico di significati dell'avvicinamento al Natale è stato vissuto nella serata di oggi, martedì 24 dicembre, nel tempio della Rotonda, nel cuore dello scrigno della città, con la messa solenne officiata dal vescovo della diocesi di Adria Rovigo Pierantonio Pavanello. Presenti tutte le massime autorità, civili e militari, del Polesine. 

Di seguito, il discorso rivolto alla città dal sindaco Valeria Cittadin.  "Cari concittadini, concludere un anno così intenso, come quello che ci lasciamo alle spalle, è per me un momento di grande emozione e responsabilità. Essere il primo sindaco donna di Rovigo è un onore che porto con orgoglio, ma anche un impegno costante a rappresentare tutta la comunità con dedizione, passione e determinazione".

"Fin dal primo giorno della mia amministrazione, abbiamo scelto senza esitazioni di dare risposte concrete a una città che le merita. Rovigo ha grandi potenzialità e il nostro obiettivo è stato fin da subito quello di cambiare la sua percezione: trasformarla in un luogo vivo, attrattivo e pieno di opportunità, valorizzando ogni ambito della nostra vita cittadina. Ho scelto di essere soprattutto un sindaco presente, vicino alle persone. Ho incontrato cittadini, stringendo mani, ascoltando idee, preoccupazioni e progetti".

"Il mio numero, come sapete, è a disposizione di tutti: chiunque a Rovigo abbia una proposta, un progetto, una preoccupazione, è libero di contattarmi. Penso che ogni comunità si fondi nei legami di valore e nella salute delle relazioni: è in questo che continuerò ad impegnarmi con la consapevolezza e la responsabilità di dover essere un esempio.

"La nostra comunità in questi giorni è stata colpita da un evento luttuoso che non ci fa godere pienamente il Santo Natale. Anche in questa triste circostanza Rovigo ha dimostrato di essere una città solidale dove i legami, la reciprocità e il sostegno sono parte importante del nostro tessuto. In questi mesi ho voluto incontrare tutte quelle persone che hanno problemi di salute, i più fragili, gli anziani. Durante questi incontri ho avuto attimi di profonda e reciproca commozione. Tutto questo è per me un grande dono"

"Rivolgo pertanto l’augurio di un sereno Natale a tutte quelle persone che non possono, loro malgrado, festeggiare in serenità questo Santo Evento. Auguro a tutti voi un santo natale, momenti di gioia e serenità per le vostre famiglie nella convivialità che caratterizza queste festività. Noi siamo stati educati nel culto del Natale, siamo stati educati a quella piccola creatura che nasce per portare pace e speranza, quella speranza che con la nascita del Bambino Gesù si possa veramente cambiare portando pace e serenità nel cuore di tutti. Auguro a tutti voi un Natale sereno e un 2025 pieno di salute, pace e soddisfazioni. Con affetto e gratitudine".

 

 

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