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"Questa sanità pubblica non funziona più"

Il Pd lancia la mobilitazione

Ma il Pd: “Loro sotto le aspettative”

"La Direzione  Provinciale del Partito Democratico esprime la forte preoccupazione per lo stato in cui versa la sanità pubblica, in particolare nelle tre strutture ospedaliere di Rovigo, Adria, Trecenta". Lo spiega, con una nota ufficiale, il segretario provinciale del Partito democratico Angelo Zanellato.

"Nella struttura ospedaliera di Rovigo - prosegue - c'è una carenza strutturale di personale medico e paramedico che compromette la piena funzionalità nelle varie attività operative. Le liste di attesa per le prestazioni ambulatoriali sono lunghissime, chi può si rivolge al privato a pagamento, chi non può permetterselo non si cura. Questo non è più accettabile".

"La nostra Ulss è l'unica nel Veneto a non aver bandito il concorso per infermieri. L'Ospedale di Adria e quello di Trecenta sono sottoposti ad uno strisciante depauperamento di moltissimi servizi ed attività, dirottate sistematicamente a Rovigo. Il Pd non è contrario alla creazione di punti sanitari di eccellenza, ma il tutto non può avvenire a spese di un territorio vasto quale è il Polesine,  che vede ridursi la rete dei servizi sanitari".

"Ad  Adria, solo per citare l’ultimo esempio, stiamo assistendo ad una continua smobilitazione del polo operatorio, completamente rinnovato di recente. Attività essenziali, quali la cardiologia rischiano di venire completamente azzerate; stessa sorte toccherà a radiologia, se non ci saranno rapide inversioni di tendenza. Noi riteniamo che il servizio vada invece rafforzato per anche dare una prima risposta ai casi di emergenza".

"L'attività ambulatoriale e diagnostica è ridottissima, l'utenza viene rigirata verso la Casa di Cura di Porto Viro, rinunciando a svolgere come soggetto pubblico un servizio puntuale e qualificato, coinvolgendo e canalizzando al meglio lo sforzo e le qualità del personale medico ed infermieristioco delle strutture pubbliche. Le schede Ospedaliere del Piano Regionale già penalizzanti per Adria restano in parte disattese".

"Lo stesso Ospedale di Trecenta versa in una situazione preoccupante. Dopo due anni dalla fine dell'emergenza covid, dei 132 posti letto previsti dalla programmazione sanitaria regionale ne sono stati resi operativi non più di 60/70; nessuna specialità è stata attivata. Sono pienamente funzionanti solo le attività riabilitative e la area di medicina rivolta essenzialmente agli anziani. Non è stato ripristinato il pronto soccorso, in sua sostituzione esiste un “punto di primo intervento” in funzione dalle ore 8 alle ore 20, fuori da quell'orario rimane solo la guardia medica!".

"Una programmazione sanitario-ospedaliera così concepita - chiude Zanellato -  date anche le caratteristiche geo-fisiche del Polesine non risponde alle reali esigenza di bisogno e cura della nostra popolazione, specialmente quella più anziana e bisognosa, costretta a continue lunghe trasferte per accedere ai servizi sanitari pubblici. Nelle prossime settimane, in sintonia con la campagna nazionale il Partito Democratico Polesano promuoverà iniziative ed incontri pubblici, coinvolgendo le nostre rappresentanze nazionali e regionali, per sensibilizzare tutta l'opinione pubblica su queste tematiche a difesa del diritto alla salute che di tutti e di ciascuno".

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