VOCE
Salute
26.12.2024 - 11:12
Quando si parla di violenza di genere e discriminazione, spesso ci si concentra sulle ferite fisiche, ma il trauma va ben oltre. Coinvolge la salute mentale e l'equilibrio psicologico delle vittime, lasciando cicatrici invisibili che richiedono tempo e supporto per guarire. In questo contesto, la Regione Veneto ha compiuto un passo significativo verso il sostegno delle vittime, eliminando i costi delle cure sanitarie per chi ha subito violenza di genere o discriminazione legata all'orientamento sessuale o all'identità di genere.
L'EMENDAMENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Il Consiglio Regionale del Veneto ha approvato un emendamento che prevede l'esenzione totale dalla compartecipazione alla spesa sanitaria per le vittime di violenza di genere e discriminazione. Questa misura copre tutte le prestazioni sanitarie successive alle dimissioni dal pronto soccorso, comprese le visite specialistiche e il supporto psicologico. È un segnale chiaro e concreto di solidarietà, come sottolineato dall'assessore alla sanità e al sociale della Regione Veneto, Manuela Lanzarin.
UN MESSAGGIO DI SOLIDARIETÀ E SOSTEGNO
"Non siete sole, non siete soli, e la Regione Veneto è al vostro fianco", ha dichiarato Lanzarin, evidenziando l'importanza di abbattere le barriere economiche che spesso impediscono alle vittime di accedere alle cure necessarie. Eliminare il peso delle spese sanitarie è un modo per facilitare l'accesso ai servizi e aiutare le persone a superare l'isolamento e la fragilità economica che spesso accompagnano queste situazioni.
IL TRAUMA INVISIBILE DELLA VIOLENZA
La violenza di genere e la discriminazione non lasciano solo ferite visibili. Il trauma psicologico è profondo e può compromettere seriamente la salute mentale delle vittime. Garantire la gratuità delle cure significa offrire un punto di partenza per recuperare la fiducia, la dignità e il coraggio di ricominciare. È un dovere morale e sociale prendersi cura di queste persone con tutti gli strumenti a disposizione.
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