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La super pasticcera uccisa da un malore

Aveva 55 anni ed era conosciutissima

Una Vita Dedicata all'Arte della Pasticceria: L'Eredità di Beatrice Galeazzi

La Vigilia di Natale, un giorno che per molti è sinonimo di gioia e celebrazione, ha portato con sé una tristezza inaspettata per la comunità di Godega di Sant’Urbano, in provincia di Treviso. Beatrice Galeazzi, una pasticcera di 55 anni, è stata colta da un malore improvviso che l'ha strappata all'affetto dei suoi cari. Nonostante la corsa all'ospedale di Conegliano e le lunghe ore di attesa, il destino è stato inesorabile.

Beatrice Galeazzi non era solo una pasticcera; era un'artista del gusto. Nei suoi tre punti vendita, La Coccinella, situati a Conegliano, Pianzano e Colle Umberto, le sue creazioni hanno deliziato i palati di migliaia di persone. La sua abilità nel creare dolci e pani unici era tale che i clienti erano disposti a percorrere lunghe distanze per assaporare le sue prelibatezze, specialmente durante le festività come Pasqua, Natale e Carnevale. Alcuni dei suoi dolci hanno addirittura attraversato l'oceano, giungendo fino in America Latina e Londra, testimoniando la sua fama e il suo talento senza pari.

Ma Beatrice era molto più di una semplice professionista. Era una donna profondamente dedita alla famiglia e rispettata nella comunità. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile tra i famigliari, i parenti e i clienti. Beatrice aveva già dichiarato la sua intenzione di donare gli organi, un ultimo atto di generosità che riflette il suo spirito altruista. Lascia il marito Alessandro, i figli Nicola e Andrea, l'adorato nipote Enea, la mamma Natalina, la sorella Sabrina e il fratello Dario. Particolarmente forte era il legame con il nipote Leonardo, che vive a Londra, ma con cui Beatrice ha sempre mantenuto un rapporto stretto.


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