VOCE
commercio
28.12.2024 - 06:00
Il 2025 apre una nuova partita per l’amministrazione di palazzo Nodari. Una partita che riguarda il regolamento, e la relativa convenzione, che detta le regole per l’installazione dei plateatici del centro storico. Regolamento che, come chiarito da tempo, stabilisce che i paraventi all’esterno dei locali siano vietati. Il 31 dicembre scade il regolamento approvato dalla precedente amministrazione guidata dall’allora sindaco Edoardo Gaffeo e, insieme al regolamento, scade anche la convenzione sottoscritta dal Comune con la Soprintendenza. L’attuale amministrazione è già al lavoro per dotarsi di un nuovo sistema di regole concordato con l’ente ministeriale con sede a Verona che tutela il patrimonio storico, artistico ed architettonico. “La scadenza del vecchio regolamento e l’opportunità di presentarne uno nuovo - spiega l’assessore al commercio Matteo Zangirolami - sarebbe una circostanza positiva per l’attuale amministrazione perché potremo negoziare una nuova convenzione, ma fin tanto che non ne verrà approvata una nuova resta in vigore l’attuale”. Allora qual è il problema? “Il problema è che la Soprintendenza ha dato parere negativo alle istanze presentate di recente dal singolo operatore”. Tradotto: i paraventi che delimitano le aree esterne di pertinenza di bar e locali nel periodo invernale sono già fuori regola perché la Soprintendenza li ha bocciati già lo scorso febbraio, quando aveva respinto le proposte che fissano le regole per installare la versione invernale dei dehors. Il fatto che il 31 dicembre scada la convenzione in vigore non cambia il fatto che le barriere nei plateatici non ci potrebbero stare. “Non è cosa che dipende dall’amministrazione - sottolinea Zangirolami - Se dipendesse da noi saremmo favorevoli. Però serve il parere della Soprintendenza, per cui andremo a sottoscrivere una nuova convenzione. Ad inizio anno faremo un incontro con il nuovo soprintendente per capire quali margini abbiamo per una convenzione più estensiva. Faremo ogni cosa che sarà in nostro potere per soddisfare le richieste dei pubblici esercizi”. Sul punto interviene anche il capogruppo del Forum dei cittadini Matteo Masin che ricorda di aver presentato una interrogazione sul tema a settembre, “interrogazione - evidenzia - alla quale non è stata data risposta”.
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