Cerca

CHIESA

Il vescovo apre oggi l’Anno santo

Dove ricevere l’indulgenza plenaria. L’arciprete: “Giubileo è mettersi in cammino e superare confini”

Il vescovo apre oggi l’Anno santo

Dove ricevere l’indulgenza plenaria. L’arciprete: “Giubileo è mettersi in cammino e superare confini”

ADRIA- Tutto pronto per la solenne apertura dell’anno giubilare in diocesi: oggi pomeriggio 29 dicembre  alle 16 nella basilica della Tomba il vescovo monsignor Pierantonio Pavanello celebra la messa di apertura dell’Anno Santo “Spes non confudit”, ovvero la speranza non delude, secondo la bolla di indizione emanata da Papa Francesco. Al termine della celebrazione eucaristica si apre la processione che attraverserà il centro cittadino per arrivare in Cattedrale per un’altra celebrazione sempre presieduta dal vescovo. Pertanto oggi, in Cattedrale, sono sospesi il vespro e la messa vespertina.

“Tra i segni del giubileo – osserva l’arciprete monsignor Fabio Finotello – vi è quello della Porta Santa: è il segno più caratteristico, perché la mèta è poterla varcare. La sua prima apertura da parte del Papa (avvenuta nella Notte di Natale, ndr) costituisce l’inizio ufficiale dell’Anno Santo”.

Nel varcare questa soglia, sottolinea l’arciprete “il pellegrino si ricorda del testo del capitolo 10 del Vangelo di Giovanni dove si legge: ‘Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo’. Pertanto il gesto esprime la decisione di seguire e di lasciarsi guidare da Gesù che è il Buon Pastore”.

A questo punto l’arciprete ricorda che “il secondo segno è il pellegrinaggio: il Giubileo chiede di mettersi in cammino e di superare alcuni confini. Quando ci muoviamo, infatti, non cambiamo solamente un luogo, ma trasformiamo noi stessi. Per questo è importante prepararsi, purificare il tragitto e conoscere la mèta. Il pellegrinaggio è un’esperienza di conversione, di cambiamento della propria esistenza per orientarla verso la santità di Dio”.

Per quanto riguarda l’indulgenza giubilare, in diocesi si potrà ricevere alle condizioni previste dal decreto della Penitenzieria apostolica, in particolare compiendo un pellegrinaggio, nelle seguenti chiese: Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, Concattedrale Duomo di Santo Stefano a Rovigo, santuario di santa Maria del Pilastrello a Lendinara, chiesa parrocchiale di san Giovanni Battista di Badia Polesine (“miliariurn” della via di pellegrinaggio “Romea Strata”).

Il vescovo fa sapere che si riserva di concedere l’indulgenza giubilare anche ad altre chiese e luoghi della diocesi in occasione di pellegrinaggi significativi che verranno promossi durante l’Anno Santo.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400