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Crisi Berco
31.12.2024 - 14:00
La Berco non è ancora uscita dalla crisi e i lavoratori continuano ad essere in ansia per il loro posto di lavoro.
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Un impegno concreto, nei giorni scorsi, da parte dell’amministrazione comunale di Rovigo rispetto alla crisi dell’azienda metalmeccanica Berco, il cui stabilimento di Copparo è gravato dallo spettro del licenziamento di 480 lavoratori, molti dei quali polesani e rodigini. E’ il compito che si è assunta il sindaco Valeria Cittadin e l’intero consiglio comunale approvando all’unanimità una mozione presentata dai capigruppo di opposizione Diego Crivellari del Pd e Palmiro Franco Tosini della lista civica democratica inclusiva.
Il documento, oltre a “confermare la vicinanza e solidarietà ai lavoratori Berco, sollecitando formalmente il Governo nazionale affinché proseguano tutte le possibili iniziative finalizzate ad evitare i licenziamenti e a rilanciare l’attività del sito produttivo”, chiede che l’amministrazione si impegni a “coinvolgere in questa opera di sensibilizzazione e di difesa dell’occupazione nel territorio i massimi livelli istituzionali provinciali e regionali, valutando e concertando eventualmente le iniziative da attuare sul piano locale”.
“Il recente accordo sui licenziamenti - ha spiegato Crivellari nei giorni scorsi - sembra sia abbastanza traballante perché non si riesce a raggiungere un numero sufficiente di dimissioni volontarie. Per questo ci è sembrato doveroso che il consiglio si esprimesse su questa vicenda che riguarda l’azienda del gruppo ThyssenKrupp. La Berco ha sede nel ferrarese ma impatta fortemente sull’occupazione del Polesine”. Interpellata da Crivellari, Cittadin ha replicato: “I lavoratori della Berco, che risiedono nel comune di Rovigo sono 25, ma al di là del numero, credo sia importante dare un messaggio che da subito come sindaci e come politica polesana e regionale abbiamo dato ai lavoratori. Un esempio di sinergia che ha coinvolto anche i nostri parlamentari. Credo che continuare in questo senso sia un modello che sta portando qualche risultato in termini di sensibilizzazione nei confronti dell’azienda e da replicare per altre situazioni che, purtroppo, ci sono”.
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