VOCE
ADRIA
02.01.2025 - 16:40
“Disarmante e inconsistente” è il commento dei consiglieri comunali Ibc Enrico Bonato e Sandra Moda sulla risposta data dall’assessore Giorgio D’Angelo all’interrogazione sulla questione dei piccioni, la cui numerosa e incontrollata presenza provoca un problema di degrado e igiene pubblica. Anche i commercianti nella lettera inviata al sindaco qualche settimana avevano segnalato lo stato di sporcizia in cui versa l’asta del corso a causa del guano dei colombi e non solo. Così pure durante la recente processione dalla Tomba alla Cattedrale in apertura dell’anno giubilare, molti punti del percorso erano a dir poco impresentabili: sicuramente non è stato un bel biglietto da visita.
“L'assessore – affermano Bonato e Moda - oltre a dichiarare che nessun impegno di spesa è stato previsto in bilancio per il contenimento della crescita dei colombi in città, ha affermato anche che le vie cittadine vengono regolarmente pulite dal guano e che è stato verificato che nessuno dà da mangiare ai colombi. Nel suo immaginario, forse, si riferisce a quelle persone che vendono i cibi per i piccioni nei coni di carta, come la vecchietta del film di ‘Mary Poppins’ che davanti alla Cattedrale di Londra chiede due penny, non tenendo conto che gli animali trovano nutrimento in altri modi”.
Secondo Ibc “sconcertante l'affermazione che i soldi spesi dalla precedente amministrazione siano stati mal investiti, invece tale spesa era propedeutica alle successive misure contenitive della proliferazione dei piccioni, in un’azione continuativa. Così pure inutili, come dichiarato dall'assessore, tutte le misure di dissuasioni non cruenti adottate in passato per allontanare i piccioni dal centro”.
A questo punto i consiglieri Ibc invitano “l'assessore a fare un giro per le vie del centro storico, prestando attenzione per verificare in prima persona quale sia veramente la realtà prodotta dalla cospicua presenza di piccioni, annoso problema che molte città tentano di contenere sia per le conseguenze igienico sanitarie che di decoro urbano”.
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