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ADRIA

Una folla immensa blocca la Brusavècia

La festa ad Adria è stato un grandissimo successo

Una folla immensa per dare l’addio alla Befana: si parla di almeno 10mila persone. Tantissima gente assiepata tra ponte Castello, riviera Matteotti e piazza Cavour che ha messo a dura prova l’efficiente e super collaudata organizzazione di Croce verde.

Tantissima gente, forse oltre le aspettative, rimasta con l’amaro in bocca perché alla fine non è stato possibile assistere al Brusavècia né allo spettacolo piromusicale. Frenetici consulti comune, Croce verde, Polizia locale, Carabinieri questura e Vigili del Fuoco. Alla fine gli addetti della Questura non hanno dato la dovuta autorizzazione in quanto hanno riscontrato l’assenza delle sufficienti garanzie di sicurezza, perché non era assicurata la dovuta distanza delle persone dalle postazioni dove venivano accesi i fuochi.

A nulla sono valsi i ripetuti appelli per invitare la gente a lasciar liberi gli ultimi 50 metri di riviera Matteotti e ponte sant’Andrea. Si parla di qualche centinaio di persone, forse un migliaio.

Un finale inatteso per quella che è stata, in larga parte, anche la giornata dell’orgoglio di Croce verde, i cui volontari sono stati omaggiati con una targa da parte del sindaco Massimo Barbujani sottolineando “il grande impegno profuso non solo nell’organizzazione del meraviglioso Villaggio inclusivo che prima ha ospitato Babbo Natale, poi la Befana, ma per il lavoro che svolgono tutto l’anno a servizio della comunità”. I volontari, in primis il presidente Andrea Roccato insieme al vicepresidente nazionale di Anpas Lamberto Cavallari, hanno dedicato la targa a Marco Ponzilacqua, operatore che l’estate scorsa ha perso la vita mentre stava prestando servizio con l’ambulanza. Tutto in diretta live di Delta radio con lo speaker Paolo De Grandis.

L’ultima giornata della Befana, insieme a tantissima gente, soprattutto bambini, ha richiamato in città un numeroso parterre di autorità istituzionali: oltre al primo cittadino Bobo, gran parte della giunta e dei consiglieri comunali, hanno presenziato il senatore Bartolomeo Amidei, l’assessora regionale Valeria Mantovan, la consigliera regionale Laura Cestari e Chiara Paparella in rappresentanza dell’Ulss 5.

La “febbre” da Befana è cominciata a salire già nel primo pomeriggio con piazza Cavour quasi gremita di bambini con genitori e nonni, in attesa dell’arrivo della vècia, la quale è partita dal corso sud accompagnata dalla fedelissima Sa Gina e dalla squadra dei tamburini del maestro Luca Bellan: il corteo era aperto dal fido falegname Enrico Grotto con lo stendardo. E lungo il corso due ali di folla festante con applausi a non finire. Passando davanti al municipio, Bobo ha salutato tutti dal balcone di Palazzo Tassoni.

Arrivata in piazza si è svolto il tradizionale show con il sindaco, al quale la Befana ha regalato una vettura green per i prossimi rally, pensando più agli slalom a Palazzo Tassoni che sulle piste. Non sono mancate alcune frecciatine sulle questioni politico amministrative degli ultimi mesi, alla fine tutto si è risolto cantando insieme una filastrocca. Quindi sindaco e Befana hanno raggiunto la galleggiante per spegnere l’albero luminoso, acceso il 15 dicembre scorso da Babbo Natale, con le sue 20mila luci. Nel frattempo dalla galleggiante è risuonata la splendida voce di Leonora Costanzo. In attesa dell’ultimo, attesissimo evento che veniva continuamente rimandato, fino alla decisione finale, dolorosa ma inevitabile, di sospendere Brusavècia e spettacolo piromusicale.

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