Aggressione nella moschea, tenta di strangolare un bimbo

Intervento della polizia all'alba di sabato 4 gennaio, il Bangladesh Cultural Center di Padova, situato nel quartiere Arcella. Qui, durante la preghiera del mattino, un giovane di 25 anni, di origine tunisina, ha aggredito l'imam del centro, afferrandolo ripetutamente al collo. L'aggressione non si è fermata qui: il giovane ha tentato di fare lo stesso con un bambino presente, scatenando il panico tra i fedeli.


Il 25enne si era presentato al centro di preghiera con l'intenzione di parlare con l'imam prima dell'inizio della funzione. Tuttavia, l'imam, in ritardo, gli ha chiesto di posticipare l'incontro. Al termine della preghiera, il giovane ha nuovamente chiesto di parlare, ma è stato invitato ad attendere ancora. Questo doppio rifiuto ha scatenato la sua ira, portandolo ad aggredire fisicamente il religioso. I presenti sono intervenuti prontamente per separare i due, ma il giovane ha insistito, tentando di strangolare l'imam con le mani. Non contento, ha poi cercato di afferrare alla gola un bambino, venendo nuovamente bloccato dai fedeli.


La situazione è degenerata rapidamente, costringendo i presenti a chiamare la polizia. Gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato il giovane in uno stato di forte agitazione, mentre gridava frasi sconnesse. Dopo essere stato bloccato, è stato preso in custodia e identificato come un irregolare in Italia, già colpito da un decreto di espulsione a marzo 2023. A dicembre dello stesso anno, aveva presentato una richiesta di protezione internazionale, attualmente in attesa di valutazione.


Il 25enne è stato denunciato per minaccia aggravata e violenza privata ed è ora indagato. Nel pomeriggio dello stesso giorno, è stato trasferito al centro rimpatri di Roma.