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L’INAUGURAZIONE

L’ex teatro ora torna a vivere

Cittadin: “Importante punto di aggregazione”. Il vescovo: “Luogo che parla alla comunità”

L’ex teatro ora torna a vivere

Cittadin: “Importante punto di aggregazione”. Il vescovo: “Luogo che parla alla comunità”

Tra le sorprese nella calza della befana, anche un’attesa riapertura: dopo mesi di lavori, nel pomeriggio di oggi 6 gennaio, alla presenza del vescovo Pierantonio Pavanello e del sindaco Valeria Cittadin, insieme agli assessori comunali Nadia Bala e Matteo Zangirolami, è stato ufficialmente riaperto l’ex teatro parrocchiale San Bortolo, ora sala polivalente che, partendo nella comunità della parrocchia del quartiere, torna di nuovo fruibile da tutta la cittadinanza.

Il progetto di ristrutturazione dello stabile, già dimostrante i segni del tempo, risale a cinque anni fa. Grazie al contributo della Cei, dell’otto per mille alla Chiesa cattolica e della generosità dei parrocchiani, è stato possibile realizzare l’ammodernamento del locale togliendo le sedute fisse a favore di quelle mobili, garantendo così maggiore versatilità dello spazio, e potenziando il palco, sia per proiezioni che spettacoli. Rinnovati anche gli impianti elettrici, quelli di sicurezza, la pavimentazione, la tinteggiatura delle pareti e l’amplificazione.

Plauso dal vescovo Pavanelo, che ha sottolineato: “E’ un luogo che parla alla comunità e alla città, sala che potrà essere luogo di incontro, scambio, dialogo”; seguito da Cittadin: “Oggi - ha detto il sindaco - inauguriamo un luogo significativo che rimarca l’importanza dell’aggregazione nella nostra città, un bene comune che appartiene a tutti noi”.

Con gli intermezzi musicali del gruppo The Abano’s, la cioccolata calda offerta ai presenti, insieme alla tombola con Alberto Cristini, don Andrea Varliero ha sottolineato: “Siamo contenti di poter restituire alla città di Rovigo uno spazio rinnovato, una sala polivalente capace di comunità”, aggiungendo: “Sarà una sala dove festa, cultura, teatro, animazione e catechesi saranno di casa”.

Don Christian Malachin ha concluso: “E’ un evento che va anche oltre alla solo parrocchia, è spazio a servizio di tutti restituito alla città, costruiremo comunità”. La grande partecipazione e un caloroso benvenuto al nuovo spazio hanno dato il via ai festeggiamenti: senz’altro, oltre a oro, incenso e mirra, quest’anno anche un nuovo spazio rinnovato a disposizione della comunità tutta.

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