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ROVIGO

Area 13, voragini e abbandono

Gli “inquilini” della zona commerciale e artigianale esasperati: “Non solo buche, anche degrado”

Area 13, voragini e abbandono

Gli “inquilini” della zona commerciale e artigianale esasperati: “Non solo buche, anche degrado”

E’ stata la seconda area commerciale/artigianale di Rovigo dopo viale del Lavoro ma è da anni lasciata a se stessa, sebbene gli insediamenti attuali assicurino un flusso continuo di utenti. L’area commerciale 13 è il regno delle buche e del degrado e i “residenti” della zona, tra ristoranti, aziende anche di grandi dimensioni, rivenditori di auto persino una grande associazione di categoria come Cna, non ne possono più.

Durante la campagna elettorale per la scelta del sindaco di Rovigo in una riunione in Cna con i candidati sindaco era stata una chiara richiesta degli intervenuti: sistemare la viabilità e le condizioni dell’Area 13. Non è la prima volta che anche Cna bussa alle porte del Comune e anche con la passata amministrazione la questione era stata posta all’attenzione della giunta.

“Dicono tutti che qui siamo trattati male - commenta Franco Cestonaro di Cna - Ed è un po’ vero, le strade non sono delle migliori anche se stiamo parlando di un’area artigianale e commerciale molto frequentata e popolata. Qui c’è anche un Burger King e quindi qui arrivano per lavoro, per i servizi o per lo svago”.

I danni alle auto sono all’ordine del giorno, saltano cerchioni e anche gli ammortizzatori. “Davanti alla nostra azienda io sono costretto a posteggiare l’auto per evitare che le persone incappino in una buca gigantesca - lamenta Matteo Andreotti di Aciemme auto - Qui siamo lasciati a noi stessi. L’asfalto credo che non si faccia da 40 anni, sono stati abbattuti due lampioni e non sono mai stati ripristinati. La segnaletica è carente, quasi inesistente. La zona è davvero abbandonata. Abbiamo ascoltato tanti discorsi, ma siamo stati lasciati a noi stessi ci sono crateri non buche. Anche i tombini sono otturati molto spesso ci sono dei punti dove se piove si creano dei veri e propri laghi”.

L’associazione di categoria Cna ha posto il problema all’attenzione dell’attuale amministrazione Cittadin: “Noi abbiamo dato la nostra disponibilità a trattare l’argomento e a trovare soluzioni per avere più decoro e più attenzione nell’area. Ci faremo ancora una volta promotori di un incontro con l’assessore ai Lavori Pubblici per capire quali disponibilità ci sono da parte di questa amministrazione. Abbiamo aspettato i 4 - 5 mesi di insediamento e ora riprenderemo in mano l’argomento sicuramente. E’ ora di farlo. In giornate come oggi le pozzanghere diventano davvero pericolose e qui circolano camion e molte auto”, conclude Franco Cestonaro.

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