Cerca

veneto

La malattia si prende Alessandro

Il giovane animatore aveva 27 anni

La generosità oltre la vita: la storia di Alessandro Borsoi

Cosa significa essere generosi fino all'ultimo respiro? La storia di Alessandro Borsoi, un giovane di San Donà, ci offre una risposta commovente. Alessandro, scomparso a soli 27 anni a causa di un sarcoma maligno, ha lasciato un'impronta indelebile non solo per la sua battaglia contro la malattia, ma anche per il suo ultimo gesto di altruismo: la donazione delle cornee. Un atto che rappresenta la sintesi perfetta di una vita dedicata agli altri, come testimoniano le parole della zia Paola e di chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo.

La diagnosi di sarcoma arrivò per Alessandro nel febbraio del 2013, quando era ancora un adolescente. Iniziò così un lungo percorso di cure presso la Città della Speranza di Padova. Nel 2018, la speranza sembrava aver trionfato: Alessandro fu dichiarato guarito. Tuttavia, nel 2021, il male si ripresentò con rinnovata ferocia, colpendo ancora una volta la testa. Nonostante le difficoltà, Alessandro non smise mai di pensare agli altri. Dopo ogni seduta di terapia, si recava a Padova per acquistare un regalo per un amico che festeggiava il compleanno. Un piccolo gesto che racchiudeva un grande cuore.

Alessandro trovò nell'oratorio Don Bosco la sua seconda casa. Qui, come animatore dell'Associazione Domenico Savio, dedicò il suo tempo e le sue energie ai più giovani, fino a quando le forze glielo permisero. La sua dedizione era tale che la famiglia, in occasione del suo funerale, chiese di non portare fiori, ma di fare donazioni all'oratorio. Un modo per continuare a sostenere quella comunità che tanto aveva significato per lui.

La storia di Alessandro Borsoi non è solo quella di una battaglia contro una malattia crudele, ma anche quella di un giovane che ha saputo trasformare il dolore in amore per gli altri. La sua generosità, testimoniata dalla donazione delle cornee, è un esempio luminoso di come si possa lasciare un segno positivo nel mondo, anche di fronte alle avversità più grandi.

La vicenda di Alessandro ci ricorda l'importanza della comunità e del sostegno reciproco. La sua famiglia, gli amici e l'oratorio Don Bosco hanno rappresentato per lui un pilastro fondamentale, dimostrando come l'amore e la solidarietà possano fare la differenza nella vita di chi affronta momenti difficili.


Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400