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il caso

Col nuovo "Codice" crolla il consumo di vino

"Calo tra il 40 e il 60%"

La rivoluzione della "wine bag": un brindisi alla sicurezza stradale e al piacere del vino

Il mondo del vino, simbolo di convivialità e tradizione, si trova oggi a fare i conti con una sfida inaspettata: il nuovo codice della strada. Le recenti normative, che inaspriscono le sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza, hanno avuto un impatto significativo sul consumo di vino nei ristoranti, portando a un calo delle richieste tra il 40 e il 60 per cento. Ma come affrontare questa situazione senza rinunciare al piacere di un buon calice? La risposta arriva da Assoenologi con la proposta innovativa della "wine bag".

Il presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella, ha evidenziato come le nuove norme abbiano generato un clima di allarmismo tra i consumatori. Nonostante i limiti legali sull'alcol siano rimasti invariati, la percezione di sanzioni più severe ha portato molti a rinunciare al vino durante i pasti fuori casa. "Ormai sembra che solo a guardare una bottiglia di vino si faccia del male", afferma Cotarella, sottolineando come la legge, pur necessaria per la sicurezza stradale, abbia creato confusione e timore.

Per rispondere a questa situazione, Assoenologi ha lanciato l'iniziativa "Portami con te", un progetto che mira a conciliare il piacere del vino con la sicurezza stradale. L'idea, nata da uno scambio di vedute tra Cotarella e l'enologo veneto Rodolfo Rizzi, prevede l'utilizzo di shopper griffati per portare a casa il vino non consumato al ristorante. Questa soluzione pratica permette ai clienti di gustare il vino in tranquillità, senza rischiare sanzioni.

Il funzionamento della proposta è semplice: i produttori di vino forniranno ai ristoratori delle shopper brandizzate, che verranno offerte ai clienti al termine del pasto. Se la bottiglia non è stata completamente consumata, il cliente potrà portarla a casa, un po' come si fa con il cibo avanzato. Questa pratica, già comune in altri paesi, potrebbe diventare la norma anche in Italia, grazie alla qualità dei tappi e delle chiusure speciali che preservano le caratteristiche del vino per diversi giorni.

Oltre alla "wine bag", Cotarella suggerisce altre soluzioni per affrontare il calo dei consumi nei ristoranti. Potenziare i servizi di trasporto, come taxi e Uber, a costi ragionevoli, potrebbe essere un'alternativa valida per chi desidera gustare il vino senza preoccupazioni. Inoltre, l'introduzione dei vini dealcolati, già autorizzati in diversi paesi europei, offre un'opzione per chi preferisce evitare l'alcol ma non vuole rinunciare al piacere di un calice.


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