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veneto
09.01.2025 - 08:30
Nel cuore del Basso Veronese, tra le località di Maccacari e l'oasi del Busatello, si sta verificando un fenomeno naturale che sta attirando l'attenzione di esperti e cittadini. Una coppia di lupi, probabilmente proveniente dal Ferrarese, si è stabilita in quest'area, trovando un habitat favorevole grazie alla presenza abbondante di nutrie. Questi roditori, noti per i danni ambientali ed economici che causano, sono diventati prede facili per i lupi, creando un equilibrio naturale tra due specie aliene.
Il sindaco di Gazzo, Stefano Negrini, ha confermato la presenza dei lupi, avvistati più volte dai cittadini, senza che si siano verificati attacchi a pollai o bestiame. "Li ho visti anch’io", racconta Negrini, sottolineando come i lupi sembrino preferire le nutrie, abbondanti nei campi e nei corsi d'acqua della zona. Le nutrie, infatti, una volta fuori dall'acqua, diventano prede facili per i lupi, che possono cibarsi senza sforzo. Questo fenomeno rappresenta un esempio di controllo naturale tra specie aliene, poiché né i lupi né le nutrie sono autoctoni del territorio.
L'arrivo dei lupi nel Basso Veronese non è un caso isolato. Altri esemplari si aggirano nei paesi limitrofi, come Bovolone e Villafranca, ma quelli di Gazzo sembrano aver trovato un ambiente particolarmente adatto grazie alla presenza delle nutrie. Questo equilibrio tra predatori e prede potrebbe rappresentare una soluzione naturale al problema della proliferazione delle nutrie, che da decenni causano danni significativi alle coltivazioni e agli argini dei fiumi.
Il fenomeno ha suscitato dibattiti tra esperti e politici. Il consigliere regionale di Forza Italia, Alberto Bozza, ha proposto un piano di monitoraggio del lupo, sottolineando l'importanza di una conoscenza approfondita della specie e dei suoi comportamenti. La telemetria satellitare e la formazione di personale specializzato sono strumenti essenziali per gestire la presenza dei lupi in modo efficace. Tuttavia, non tutti concordano sull'approccio da adottare. Stefano Valdegamberi, del Gruppo Misto, critica l'inerzia delle autorità italiane, proponendo piani di contenimento simili a quelli adottati in Svezia, Austria e Svizzera.
Il fenomeno, tuttavia, non riguarderebbe unicamente il Veronese, ma anche il Bassopolesine. Dalla zona di Porto Tolle, infatti, arriva un video che, nonostante la bassa qualità, parrebbe in effetti documentare un episodio di predazione di una nutria da parte di un lupo.
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