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La confessione choc: "L'ho ucciso per difendermi"

32enne nigeriano morto dissanguato a Schio

Dramma a Schio: la confessione di un omicidio e il racconto di una difesa disperata

Il 6 gennaio, giorno dell'Epifania, il tranquillo centro storico di Schio è stato scosso da un tragico evento che ha lasciato la comunità in stato di shock. Kelly Egbon, un 32enne di origini nigeriane, è stato trovato morto dissanguato nel suo appartamento. La sua morte ha aperto un capitolo oscuro di violenza domestica, culminato con la confessione della fidanzata, Queen Enabuele, che ha dichiarato di aver agito per legittima difesa.

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La sera del 6 gennaio, i carabinieri sono stati chiamati in un edificio di piazza Garibaldi, dove il personale del 118 aveva segnalato la presenza di una persona deceduta. Al loro arrivo, hanno trovato il corpo di Egbon in posizione supina, con una vistosa pozza di sangue sotto la gamba sinistra. Il medico del Suem ha subito identificato una ferita da taglio all'arteria femorale, causa della rapida emorragia che ha portato alla morte dell'uomo. Queen Enabuele, presente sul luogo, si trovava in uno stato di forte ansia, con vestiti e mani sporchi di sangue. Ha inizialmente raccontato di aver trovato Egbon ferito dopo una caduta su un tavolino di vetro, ma le incongruenze nella sua versione hanno portato a ulteriori indagini.

L'8 gennaio, dopo un lungo interrogatorio, Queen Enabuele ha confessato l'omicidio. Ha raccontato che la lite con Egbon era scoppiata a causa dello stato di ebbrezza dell'uomo, che aveva precedenti per droga. Durante l'alterco, Egbon avrebbe tentato di aggredirla con un coltello, ma Enabuele, nel tentativo di difendersi, ha afferrato l'arma, ingaggiando una colluttazione che si è conclusa con la ferita mortale all'inguine di Egbon. La donna ha spiegato di aver chiamato un conoscente di Egbon per chiedere aiuto e di aver riposto il coltello, la cui lama si era spezzata, in un cassetto della cucina. Le sue dichiarazioni sono state confermate dalle prove raccolte dai carabinieri, tra cui il ritrovamento del coltello e le tracce di sangue.


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