VOCE
veneto
10.01.2025 - 06:00
Nella tranquilla cittadina di Oderzo (Treviso) un episodio ha scosso la comunità. Un uomo, un sessantenne ben conosciuto in città, si è ritrovato al centro di un macabro scherzo: una finta epigrafe che annunciava il suo funerale è stata affissa nei due punti principali dove solitamente vengono esposte le epigrafi, sotto al Toresin e ai Quattro Cantoni. La notizia ha rapidamente fatto il giro della città, suscitando curiosità e sconcerto tra i cittadini.
L'uomo, destinatario di questa singolare vendetta, ha deciso di non prendere la questione alla leggera. Dopo un iniziale momento di incredulità e ironia, ha scelto di sporgere denuncia contro ignoti per diffamazione. "Ho un sospetto su chi possa essere la donna che ha fatto questo", ha dichiarato, "ma senza prove certe ho proceduto contro ignoti. È un'azione di pessimo gusto, indegna di chiunque". Le epigrafi, apparse l'8 gennaio, giorno di mercato settimanale, sono state viste da molti, ma sono rimaste esposte per poco tempo. Tuttavia, l'impatto emotivo e sociale è stato significativo.
Il testo dell'epigrafe non lasciava spazio a dubbi sulle intenzioni dell'autore. Con parole dure e cariche di rancore, l'anonimo scrittore ha accusato l'uomo di essere un seduttore senza scrupoli, un "triste affamato" che cerca di conquistare tutte le donne senza dignità. "Sono scappata dalla guerra per cadere tristemente nelle tue mani", recitava il messaggio, insinuando una storia di abbandono e tradimento.
L'uomo, al centro di questa vicenda, ha confermato di aver avuto una relazione con una donna straniera, ma ha escluso categoricamente che possa essere lei l'autrice di questo gesto. "Sono un uomo libero, divorziato da anni - ha spiegato - quando instauro una relazione, lo faccio solo con donne libere". Ha sottolineato come sia sua abitudine chiarire fin dall'inizio che, se una relazione non funziona più, è meglio lasciarsi senza rancori. "Non capisco quest'azione", ha ribadito, "è inutile voler stare a tutti i costi con una persona se quest'ultima non prova più nulla per te".
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE