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ADRIATIC LNG

Terminal gas, “I fondi non solo alla pesca”

Tavolo in prefettura con i sindacati che chiedono di essere coinvolti. La Regione tratta

Terminal gas, “I fondi non solo alla pesca”

Il tavolo della prefettura

In prefettura un tavolo con i sindacati che chiedono di essere coinvolti. La Regione tratta

Non solo pesca, ma anche altre realtà del territorio. Sulle compensazioni che la società Adriatic Lng deve al territorio per l’aumento della capacità di rigassificazione a largo del Delta del Po, si è aperto ieri un tavolo di confronto organizzato dal prefetto Franca Tancredi, alla presenza anche del commissario al granchio blu Enrico Caterino.

Lo hanno chiesto le organizzazioni sindacali, con Gino Gregnanin (Uil), Samuel Scavazzin (Cisl) e Pieralberto Colombo (Cgil) e vi hanno partecipato anche Carlo Scabin e Massimo Barbin di Confindustria, per Adriatic Lng, l’assessore regionale alla Pesca e al Territorio Cristiano Corazzari, il presidente della Provincia Enrico Ferrarese e i sindaci del Delta, Roberto Pizzoli e Michele Grossato e per Porto Viro l’assessore Michela Girardello. Si è condiviso di mantenere il tavolo regionale come tavolo di riferimento per la partita compensazioni, con l’aiuto della provincia che farà da collettore delle istanze sul territorio. Mentre i sindacati chiedono a più riprese di non badare solo al settore pesca, ma di utilizzare i fondi anche per altri progetti.

Quello di oggi è stato un incontro utile ad approfondire una questione delicata per il territorio del Polesine, l'aumento della capacità del rigassificatore di Adriatic Lng - ha detto Corazzari - Ringrazio il prefetto per aver convocato il tavolo. Per il territorio si tratta di un tema molto sentito e che desta preoccupazione dal momento che il terminale di gas è inserito in un contesto ambientale delicato, soggetto a subsidenza, e che ospita attività per noi strategiche, come la pesca, l'acquacoltura, il turismo. Certamente va riconosciuta la rilevanza delle attività di Adriatic Lng, concessionaria di un impianto che a livello nazionale rientra tra quelli strategici. Ma dall'altro lato non possono rimanere inascoltate le richieste di pescatori, acquacoltori, attività economiche che prospettano un impatto negativo sul pescato dovuto all'incremento delle attività dell'impianto”.

Corazzari dunque promette: “Per questo la Regione rinnova il suo impegno rivolto a trovare un accordo capace di soddisfare tutte le parti sedute al tavolo, i nostri pescatori che portano avanti un'attività strategica per il Veneto dal punto di vista socio-economico e identitario e chiedono congrui interventi di compensazione, ma anche la Gnl Adriatico s.r.l., player fondamentale di un settore importante per l'economia italiana".

“Non si è parlato di quantum in questo tavolo - ha dichiarato Gino Gregnanin - L’assessore Corazzari sta trattando sul protocollo e noi riteniamo che ci siano delle ricadute anche sul territorio, non solo per il settore della pesca”.

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