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il progetto ecopol

Traffico ed emissioni i nodi cruciali

Ecco i principali motivi per la procedura di impatto ambientale. E c’è la possibilità di una impugnazione

Traffico ed emissioni i nodi cruciali

Il giorno dopo l’esito della commissione per lo screening Via provinciale che ha stabilito l’assoggettabilità a Via del progetto Ecopol, la guardia torna ad essere alta.

Il sospiro di sollievo da parte dei tanti che avevano invocato la valutazione di impatto ambientale è durato solo poche ore, mezza giornata o giù di lì. Perché il procedimento va avanti. Prendendo un’altra strada, certo, ma comunque prosegue. Giovedì, dal proprio ufficio di palazzo Nodari, il sindaco Valeria Cittadin, che in veste di uditore ha seguito in collegamento streaming la riunione della commissione, proprio come la dirigente comunale del settore ambiente Marzia Rizzi, ha spiegato che le valutazioni dei tecnici si sono soffermate, in particolare, sulla documentazione fornita da Ecopol in merito all’impatto che l’ipotetico impianto a desorbimento termico avrebbe sul traffico della zona di via Amendola. Non solo. Perché ampie valutazioni sarebbero state svolte anche sulle emissioni che l’impianto immetterebbe in atmosfera durante il suo funzionamento. Dunque, a quanto pare, sarebbero stati questi gli aspetti tecnici cruciali che avrebbero spinto i referenti di Provincia, Arpav e Ulss 5 a dichiarare l’assoggettabilità a Via del progetto. Il condizionale, però, è d’obbligo dato che ad oggi, a distanza di due giorni dalla riunione, non esistono documenti che riportino le decisioni tecniche dettagliate.

Solo più avanti - si stima non prima di dieci o 15 giorni almeno - sarà prodotto il verbale della commissione di mercoledì. “La decisione presa dalla commissione è una decisione strettamente tecnica - sottolinea il sindaco Cittadin - Io posso solo esprimere la mia serenità di fronte a questo esito perché quando si parla di salute ci deve essere serenità e una verifica maggiore va sempre a tutela della salute di tutti. È questo l'esito che avremmo voluto ci fosse”.

La strada della procedura Via, insomma, è aperta. E il suo sviluppo durerà qualche mese. Chi è esperto di questo tipo di procedimenti stima che la commissione Via potrebbe impiegare parecchi mesi per la decisione. E sempre che Ecopol srl, società che ha presentato il “progetto di modifica sostanziale dell'impianto di stoccaggio provvisorio di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi - all'ex inceneritore di via Amendola - prodotti da terzi mediante svolgimento di operazioni di recupero con contestuale riduzione dell'elenco di rifiuti” non ricorra al Tar per contestare la decisione della commissione per lo screening Via provinciale. In altre parole, non è escluso che Ecopol possa impugnare l’assoggettabilità a Via del progetto. In tal caso, i tempi potrebbero allungarsi ulteriormente. Ma questo è tutto da vedere.

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